Quando è stato fermato aveva da pochi minuti finito di abusare di quella donna, una senza fissa dimora come lui, lasciandola stordita dietro al gazebo allestito per gli eventi serali nei giardini di piazza Vittorio. Cuore del quartiere Esquilino, già in passato rimbalzato agli onori delle cronache per tanti (troppi) episodi di spaccio, criminalità, violenza. Ieri mattina, l’ultima aggressione a sfondo sessuale quando il sole su Roma era già alto. Una donna, che vive nei palazzi intorno ai “portici”, esce di casa per portare a passeggio il cane e vede un uomo sopra una donna: la sta violentando. Sono le nove del mattino quando la residente si catapulta dai carabinieri in congedo quelli che, con l’associazione Caduti di Nassiriya, prestano volontariamente il proprio servizio nel quartiere. «C’è una donna, in terra - dice la signora - un uomo la sta violentando».
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LA RICOSTRUZIONE
Partono le richieste d’aiuto e sul posto arriva la polizia locale. Nulla di inventato, nulla di esagerato: ancora una violenza sessuale che si consuma nella Capitale in quel giardino teatro già di tanti episodi criminali.
I PRECEDENTI
Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2021 due ragazze di 18 e 15 anni furono violentate in uno dei tanti b&b che hanno scalzato via i residenti. L’autore dopo una serrata attività d’indagine fu arrestato, si trattava di un 31enne afghano. Ancora: nel 2018 un’altra clochard di 75 anni fu stuprata sotto ai portici dove aveva trovato riparo per la notte. Il suo aggressore - 31 anni, senegalese - aveva un ordine di espulsione dall’aprile del 2016 ma era ancora in Italia.