Oggi la visita di Putin, il piano sicurezza: auto rimosse e stop ai camion La mappa della viabilità

Vladimir Putin
Vladimir Putin
di Pier Paolo Filippi
Giovedì 4 Luglio 2019, 01:52 - Ultimo agg. 02:41
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Piani stradali sgomberati, vie chiuse al traffico, agenti in strada e cecchini sui tetti, divieto assoluto di cortei e manifestazioni. E’ una Roma blindata quella che si è svegliata questa mattina per accogliere il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin nella sua visita lampo nella città eterna, e già da ieri sera la Green zone disegnata intorno a gran parte del Centro storico è operativa, con limitazioni e controlli serrati. Nel timore di attentati terroristici portati utilizzando camion e furgoni, dalle 19 di ieri la zona di sicurezza è off limits anche per il trasporto delle merci, non solo quelle classificate come pericolose ma di tutte le tipologie.

Camion, camioncini e furgoni, per tutta la giornata troveranno gli accessi sbarrati, fatta eccezione per chi trasporta medicinali e materiale sanitario, generi alimentari deperibili, trasporto valori, stampa e invii postali, ma solo utilizzando veicoli di peso al di sotto dei 35 quintali.





I DISAGI
Una misura che sicuramente comporterà qualche disagio per i commercianti e per gli autotrasportatori, tra l’altro non avvertiti se non con un avviso sull’albo pretorio del Campidoglio, ma che si è resa necessario alla luce dei diversi attacchi terroristici portati con mezzi pesanti negli anni scorsi in diverse città europee come Nizza, Barcellona, Berlino, Stoccolma e Londra. Il presidente della Russia, che è accompagnato dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov, dopo l’atterraggio previsto alle 12,30 e una sosta all’hotel St Regis, si recherà in Vaticano per essere ricevuto da Papa Francesco alle 13,30, poi alle 14,45 al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quindi alle 16 a Palazzo Chigi per il vertice con il premier Giuseppe Conte. Alle 18 Putin sarà alla Farnesina, poi è prevista una cena a Villa Madama. Per tutta la giornata di ieri, forza dell’ordine e polizia locale di Roma hanno lavorato al dispiegamento del dispositivo di sicurezza lungo il percorso della visita del presidente russo. Intorno all’hotel St Regis, scelto da Putin come “base”, l’area è stata blindata. Diversi carri attrezzi sono entrati in azione per portare via le automobili ancora parcheggiate nonostante i divieti di sosta affissi già da due giorni tra piazza San Bernardo e piazza della Repubblica. 

I PARCHEGGI
Lungo le strade che percorrerà il corteo presidenziale, da via XX Settembre a via della Conciliazione fino a Villa Madama, i vigili urbani hanno apposto i nastri gialli per impedire alle automobili di parcheggiare, mentre le forze dell’ordine hanno controllato e bonificato ogni angolo dove potrebbe nascondersi un pericolo. In azione anche gli uomini della sicurezza, oltre 1.000 agenti delle forze dell’ordine più i corpi speciali di Polizia e Carabinieri, con cecchini appostati sui tetti degli edifici lungo il tragitto. Putin sarà seguito anche da una foltissima scorta personale in contatto con i servizi di sicurezza russi e da un corteo di auto blindate. Pronti anche uomini e mezzi speciali in caso di attacco chimico e batteriologico.

Cinquanta complessivamente le strade sottoposte a controlli strettissimi, in un’area che va da piazza Venezia a piazza del Popolo, passando per il lungotevere in Augusta, via della Conciliazione, Porta Pinciana, via dei Fori imperiali, Campidoglio, piazza dei Cinquecento e via Merulana. Per cittadini, lavoratori e attività commerciali del Centro storico oggi i disagi dovrebbero concludersi verso l’ora di cena, con il Presidente Putin che lascerà la Capitale per imbarcarsi da Fiumicino alle 21,50. 
 
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