Roma, boom di rapine anche in periferia paura da Torre Angela a Portuense

Roma, boom di rapine anche in periferia paura da Torre Angela a Portuense
di Laura Bogliolo
Domenica 22 Dicembre 2019, 12:19
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«Due colpi al giorno da una settimana, agiscono dalle 16 alle 20.30 o almeno ci provano. Ci sentiamo abbandonati, non ci resta che aspettare che se ne vadano, i controlli non ci sono. Dobbiamo ridurci a fare le ronde?». Non le hanno ancora organizzate, almeno formalmente. Ma le abitudini sono già cambiate a Torre Angela: sentinelle affacciate alle finestre, luci sempre accese, comunicazioni sui social di volti sospetti e dei colpi sventati in via Atteone, via Esperide, via Serra Capriola. «C’è chi gira armato in casa e non lascia mai il coltello da tavola, quello per mangiare...». L’obiettivo sono appartamenti al piano terra, anche se ci sono le inferriate. E anche se c’è qualcuno in casa. Mercoledì un ragazzo è stato immobilizzato, picchiato. Magro il bottino della rapina: la PlayStation e un po’ di oro. Lunedì in mezz’ora hanno portato via bigiotteria, soldi romeni ricordo di un viaggio e una cornice Thun. Hanno lasciato tablet invece. «Prendono oggetti velocemente piazzabili anche nei mercatini abusivi, stanno terrorizzando gli abitanti di Torre Angela». Viaggiano su un’auto grigia, sono in quattro, parlano con l’accento dell’Est: uno guida, un altro fa in palo in strada e gli altri sono gli “acrobati”. Marco (nome di fantasia, nella borgata la paura è tanta) denuncia i raid di una banda che sta seminando il panico. «Una pattuglia è a Tor Bella Monaca, un’altra a Torre Maura e la terza a borgata Finocchio, così mi hanno detto i carabinieri, non ci sono uomini per Torre Angela». Il racconto è di Gino Cardinali, vicepresidente del comitato di quartiere. «Gli abitanti hanno paura - aggiunge - vorremmo più pattuglie, la videosorveglianza, invieremo una raccomandata ai carabinieri e la prossima settimana incontreremo il presidente del VI Municipio». Al Portuense si cerca intanto un bandito che mercoledì ha compiuto due rapine e ne ha tentata un’altra: presi di mira un tabaccaio in via Ronzoni, un negozio in via Portuense, fallito il colpo in un altro tabaccaio in via Adolfo Gandiglio. In via Jenner, invece, gira un uomo che spacciandosi per un delegato dell’amministratore del condominio si fa aprire la porta, stordisce gli anziani con uno spray e compie furti. 
 
Ieri la paura si è fermata anche al Tuscolano: una banda all’alba è entrata da una finestra dell’area dello scarico merci della Conad di via Nocera Umbra, ha scassinato le due cassaforti e portato via i soldi. Altre zone a rischio già teatro di furti e rapine sono Talenti (è morta anche un’anziana, Anna Tomasino), Tor Fiscale, Cinecittà, Primavalle, Spinaceto. «Le vittime devono denunciare sempre - è l’appello di Cardinali - anche le tentate rapine, solo così le forze dell’ordine si attivano». E arriviamo a via della Marranella, a Torpignattara, descritta come «laboratorio ideale per malviventi e bivacchi». Anna, residente, racconta: «Ci hanno sfondato il portone più volte, derubato negli appartamenti, abbiamo chiesto aiuto, ma ci rispondono che bisogna fare una denuncia collettiva, poi però su dodici inquilini solo tre donne preoccupate per la loro incolumità vogliono farla. E se non si denuncia, il problema non esiste». Insieme al comitato di quartiere, alcuni abitanti di via della Marranella lanciano una proposta: «Pedonalizziamo la strada, iniziamo a viverla, solo così respingeremo i malviventi».
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