L'ultima vittima è stata fatale: la sua denuncia e le immagini della videosorveglianza con la fuga degli aggressori hanno portato in carcere anche il terzo complice dei “predoni della stazione Termini”. Dopo dieci giorni, i carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno chiuso il cerchio arrestando il terzo uomo della banda di rapinatori che aveva commesso una scia di colpi nella zona del principale scalo ferroviario della Capitale. A finire in manette un 22enne egiziano, senza fissa dimora e con precedenti, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 15 febbraio 2021 dal Tribunale di Roma. L'accusa per il giovane è di rapina in concorso, la stessa con cui erano già stati arrestati, dieci giorni fa, i suoi complici: un altro egiziano di 20 anni ed un tunisino di 23 anni, anche loro nella Capitale senza fissa dimora e già noti alle forze dell'ordine.
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Anche in questo caso, l'ordinanza scaturisce dalla richiesta dei carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini al termine di una minuziosa attività investigativa scattata dalla denuncia di rapina presentata da un giovane di Anzio, che, la sera del 27 gennaio scorso, nel sottopassaggio che collega la stazione metro Termini a piazza dei Cinquecento, aveva subito una violenta aggressione da parte della banda: l'uomo era stato minacciato con cocci di bottiglia per strappargli lo smartphone e la catenina d'oro.
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