Rave, feste, business illegali: un piano per passare al setaccio i centri sociali

Rave, feste, business illegali: al setaccio i palazzi occupati
Rave, feste, business illegali: al setaccio i palazzi occupati
di Marco Pasqua
Giovedì 16 Maggio 2019, 09:19 - Ultimo agg. 13:59
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A 24 ore dal prossimo rave di Spin Time Labs il primo, probabilmente l'unico a livello globale, a sfruttare corrente ripristinata per mano di un cardinale la Questura sta mettendo a punto le richieste da portare all'attenzione del comitato per l'ordine pubblico. E anche se via di San Vitale è reduce da giornate complicate sotto il punto di vista dell'ordine pubblico dalle manifestazioni alla Sapienza di lunedì alle tensioni fuori dallo stadio Olimpico, ieri il tema della legalità negli spazi aperti al pubblico, è prioritario per il questore, Carmine Esposito. Non solo Spin Time Labs, dunque. L'ipotesi, ancora embrionale, è quella di iniziare ad estendere il modello applicato per la movida fuorilegge, anche ai locali sorti dentro i centri sociali, al di là della necessità di sgomberarli (la lista già c'è, si attende il via libera della Prefettura).

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SICUREZZA DEL PUBBLICO
Perché se da una parte ci sono strutture basate sulla cosiddetta emergenza abitativa che pure andranno restituite al pubblico o al privato cui sono state indebitamente sottratte dall'altra c'è un tema ancora più scottante: le migliaia di persone che frequentano le discoteche, i pub e i ristoranti che sono sorti al loro interno. Il caso più eclatante è quello dell'Esquilino: Spin Time Labs ha una programmazione musicale così intensa, da ripartire già questo venerdì e sabato. Serate a pagamento, con moltissimi giovani, alcol venduto a chiunque, e nessun tipo di controllo. Il piano è quello di intervenire per tutelare chi questi luoghi li frequenta. Per i ristoranti, i carabinieri sono già pronti a fornire l'ausilio del Nas: controlli sulla conservazione dei cibi, ma anche sul loro trattamento e sulla pulizia dei locali. Sempre l'Arma è pronta a fornire ausilio con il suo Nis, Nucleo ispettorato del lavoro (anche se il pagamento di chi opera all'interno di Spin Time avviene esclusivamente in nero).
 



Controlli questi che devono passare per il comitato, in Prefettura, che, secondo quanto si apprende, sarebbe pronto ad accogliere le richieste della Questura. Nel mirino, per quanto riguarda Spin Time, le uscite di sicurezza (assenti) nella discoteca, così come l'impianto anti-incendio (assente): e l'ipotesi, in caso di inadempienze riscontrate, è quello di chiudere questi locali. Dall'Esquilino a Portonaccio, un'altra struttura che potrebbe essere controllata sempre con l'ausilio del Reparto mobile è Strike spa, che pure ha davanti a sé un weekend di feste. Questa, però, a differenza di Spin Time, è nell'elenco delle proprietà che devono essere sgomberate in via prioritaria. Così come l'Acrobax, a Marconi: qui sono attivi una mensa, tutti i giorni, e una discoteca (e anche qui abbiamo in programma eventi questo weekend). E ancora il Brancaleone, Forte Prenestino, mentre il Villaggio Globale, a Testaccio, sembra aver posto un freno alle feste illegali che davano il tormento ai residenti. Così come ha fatto il Csa Intifada, a Casal Bruciato: dopo una serie di denunce de Il Messaggero, si è deciso di interrompere le notti danzanti.

IL TWEET DEL PAPA
E, ieri, intanto, un tweet del Papa ha scatenato l'ironia social: «Dio si propone, non si impone; illumina, ma non abbaglia». Molti lo hanno inteso come un endorsement al suo elemosiniere che ha consentito, tra le altre cose, la riapertura, domani, della discoteca illegale di Spin Time.
 

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