Rifiuti a Roma, evasione Tari: mai pagata una bolletta su 4 e 400mila utenti fantasma

Rifiuti a Roma, evasione Tari: mai pagata una bolletta su 4 e 400mila utenti fantasma
di Fabio Rossi
Domenica 26 Gennaio 2020, 10:05
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Da sempre è una delle imposte peggio tollerate dai romani. Ma, con l'emergenza rifiuti che assedia la Capitale, la Tari è diventata uno dei punti di maggior contrasto tra Campidoglio e cittadini, con la rabbia di questi ultimi per i disservizi e la città sporca che finisce per alimentare l'evasione. L'amministrazione è stata chiara: la tariffa va pagata per intero e puntualmente, nonostante i cassonetti che straripano e i sacchetti abbandonati sui marciapiedi per giorni, come era sostanzialmente scritto nella lettera che accompagnava i bollettini arrivati a fine 2019 nelle case degli utenti. Ma a Roma monta la protesta: migliaia le pratiche avviate, nell'ultimo anno, per chiedere il rimborso dell'80 per cento della Tari, spesso con l'aiuto del Codacons e di altre associazioni di consumatori, con un potenziale contenzioso da qualche milione di euro.

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LE CIFRE
Nella Capitale la percentuale di morosità - cioè dei pagamenti regolarmente recapitati agli utenti ma non onorati nei tempi giusti - in media non è particolarmente alta: intorno al 15 per cento, contro il 25 di Milano. Ma secondo una stima fatta qualche anno fa negli uffici dell'Ama, nella Città eterna ci sono quasi 400 mila utenze fantasma, ossia famiglie, ditte ed esercizi commerciali che non risultano proprio nei database dell'azienda di via Calderon de la Barca e che, quindi, vanno considerati evasori totali. Negli ultimi sei anni, complessivamente, l'evasione della Tari ha portato a circa un miliardo di mancati introiti nelle casse del Comune. Insomma non è stato incassato più di un quarto della tariffa complessiva (3,8 miliardi) che sarebbe stata a carico degli utenti privati nello stesso periodo.

IL RECUPERO
A portare i maggiori danni nelle casse di Ama e Campidoglio, poi, è sempre la scarsa capacità di riscossione di Palazzo Senatorio: negli ultimi due anni, in particolare, sono stati accertati mancati pagamenti della Tari per un totale di 189,8 milioni di euro. Ma di questi arretrati sono statti incassati, fino a ora, appena 9,1 milioni di euro, pari a circa il 6 per cento del totale richiesto a chi non era in regola. Insomma, una capacità di recupero dell'evasione tariffaria ancora più bassa di quel 25,4 per cento che, secondo i revisori dei conti dell'Oref, caratterizza complessivamente la macchina amministrativa capitolina.

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