Roma Capitale, al via la festa per i 150 anni ma senza comitato e fondi

Roma Capitale, al via la festa per i 150 anni ma senza comitato e fondi
di Lorenzo De Cicco
Mercoledì 29 Gennaio 2020, 08:47 - Ultimo agg. 11:43
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ROMA Virginia Raggi dà il via alle celebrazioni per i 150 anni di Roma Capitale: l'«apertura» è lunedì prossimo, location d'eccezione il Teatro dell'Opera, «alla presenza del Presidente della Repubblica», si legge sugli inviti spediti in questi giorni dal Campidoglio. Eppure per ricordare l'evento cruciale dell'Unità d'Italia manca ancora un comitato organizzatore e, soprattutto, mancano i soldi: a fine dicembre il Parlamento, varando la finanziaria, ha messo sul piatto appena 500mila euro, un terzo di quanto ipotizzato inizialmente da un emendamento trasversale presentato da Pd e FI.

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Quella proposta, poi cassata e non presente nella versione definitiva della manovra votata in Parlamento, prevedeva anche l'istituzione di un Comitato ad hoc, un organismo super partes formato da «studiosi ed esperti in grado di elaborare un calendario di eventi sulla storia di Roma fino alla sua istituzione come Capitale». Quel comitato avrebbe dovuto avere a disposizione 1,5 milioni di euro da gestire tra il 2020 e il 2021. Invece niente: l'ente organizzatore, scomparso dalla finanziaria, non è mai stato istituito. E lo stesso per i fondi: rimane lo stanziamento striminzito di 500mila euro, soldi che saranno gestiti dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, attraverso un fondo da destinare «alle associazioni presenti sul territorio».

ALLARME FONDI
In Campidoglio da tempo c'è preoccupazione: i finanziamenti, a oggi, non sono minimamente all'altezza dell'appuntamento. L'assessore al Bilancio di Roma, Gianni Lemmetti, lo ha già detto: «I 500mila euro rimasti sono pochi, lo stanziamento iniziale di 1,5 milioni sarebbe stato più adeguato». Soprattutto, per il titolare delle Finanze del Comune di Roma, «i soldi per i 150 anni della Capitale d'Italia li deve mettere il governo. La verità è che stanno trattando male Roma e non capisco perché. Nel governo ci sono anche i 5 Stelle...».
Polemiche a parte, Raggi tenta comunque di avviare le celebrazioni. Si è scelta come apertura la data del 3 febbraio, perché il 3 febbraio 1871 è stata firmata la legge che deliberò il trasferimento della Capitale da Firenze a Roma. «Il prossimo 3 febbraio quindi - ragionano in Campidoglio - si entra nel 150esimo anniversario». Il primo evento delle celebrazioni, come detto, si svolgerà al Teatro dell'Opera. Ci saranno il capo dello Stato, Sergio Mattarella, i presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico. Presente anche il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: il suo dicastero ha collaborato alla realizzazione del concerto, ci sarà la Banda Interforze. Da quanto filtra da Palazzo Senatorio, il premier Giuseppe Conte, invitato, non avrebbe ancora risposto. «Stiamo aspettando», dicono in Comune.

GLI ARTISTI
Sul palco dello storico Costanzi, saliranno Andrea Bocelli, Ezio Bosso, Paolo Mieli, Gigi Proietti, Paola Turci, i talenti di Fabbrica Young Artist Program del teatro. Le musiche saranno eseguite dalla Banda Interforze e dall'Orchestra del Teatro dell'Opera.
Insomma si parte così, «in grande stile», rimarcano nell'entourage della sindaca, aspettando però un comitato - di cui Raggi vorrebbe naturalmente far parte - e fondi proporzionati all'importanza delle celebrazioni. A Palazzo Senatorio si augurano che i 5 Stelle nazionali, su questo tema, battano un colpo. E soprattutto che nel corso dell'anno, magari proprio sulla scia dell'evento a cui parteciperanno le più alte cariche istituzionali, arrivino più fondi e una struttura adeguata.

 

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