​Comune di Roma, sos bilancio: mancano 100 milioni di euro

Comune di Roma, sos bilancio: mancano 100 milioni di euro
​Comune di Roma, sos bilancio: mancano 100 milioni di euro
di Francesco Pacifico
Sabato 17 Luglio 2021, 00:06 - Ultimo agg. 18 Luglio, 10:16
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Non sarà il mezzo miliardo di euro registrato nel 2020, ma la crisi scatenata dalle pandemia continua a impoverire le casse del Campidoglio. Nell’ultimo assestamento di bilancio l’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti, ha quantificato una perdita di gettito (tra Tari, contributo di soggiorno, addizionali Irpef e canoni per l’occupazione di suolo pubblico) pari a 108.124.640,97 per l’anno 2021. Una posta, questa del budget, che spaventa i revisori dell’Oref, convinti che il Comune abbia sottovalutato l’aumento dell’evasione della tassa della spazzatura. Il tutto mentre in Aula Giulio Cesare la maggioranza pentastellata si squaglia anche su questo provvedimento, che vale 420 milioni per il prossimo triennio, dei quali oltre la metà per investimenti. Per quanto non vincolante, la giunta ieri è stata battuta in commissione Bilancio, che ha dato parere contrario all’assestamento. I grillini sono stati costretti a spostare l’arrivo del testo in Consiglio al 26 luglio. Per trovare i voti che mancano, ma lasciandosi soltanto sei giorni per l’approvazione definitiva. E dal Pd il capogruppo Giulio Pelonzi fa sapere: «Sbagliano se pensano di ottenere il nostro via libera, accordandoci alcuni emendamenti».

I fondi del governo

Tornando al minor gettito, la giunta Raggi è convinta di recuperare i 108 milioni di tasse in meno grazie ai ristori del governo e con 17 milioni di euro di maggiori entrate proprie.

Spiegano dallo staff dell’assessore Lemmetti: «Dall’esecutivo sono arrivati più di 100 milioni, le entrate Tari poi si realizzano in più mesi e comunque abbiamo una buona liquidità e resilienza finanziaria come dice Standard and Poor’s». Convinti soltanto in parte i funzionari dell’Oref, l’Organo di revisione economico-finanziario del Campidoglio. I tecnici, va sottolineato, reputano nel complesso la manovra coerente con gli obiettivi di «pareggio finanziario» e con «gli equilibri del bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti». Ma sul gettito mancato inseriscono una postilla preoccupante: «Si evidenzia che per il 2021 , nonostante le raccomandazioni dello scrivente Oref, risulta ancora non adeguato l’accantonamento relativo alle previsioni del gettito Tari, per cui si raccomanda, di nuovo, di procedere alla verifica dell’adeguatezza degli accantonamenti al FCDE (il fondo crediti di dubbia esigibilità, ndr) e alla loro integrazione quando necessario».

Guardando alla raccolta del 2020 sul 2019, l’evasione della tassa della spazzatura ha toccato il 40 per cento del totale, supera i 300 milioni, in crescita di una decina di punti percentuali rispetto all’anno precedente. E con la crisi Covid che va avanti, nonostante le riaperture al pubblico di molte attività, è destinata a salire. Questo fa dire a Valeria Baglio (Pd): che «questo buco di 100 milioni finirà in carico al nuovo sindaco, al quale arriverà il compito di coprirlo. C’è il rischio di avere meno fondi per le opere pubbliche e per i Municipi. Senza contare che questo assestamento di bilancio, approvato in giunta senza sentire i territori e senza le parti sociali, non tiene conto delle loro nuove richieste di fondi».
 

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