Coronavirus, a Roma trend in frenata: 121 contagi e 4 decessi in tutta la provincia. Lazio, 208 nuovi casi e 14 morti

Coronavirus, diretta Spallanzani: 216 positivi, 25 con supporto respiratorio, 149 pazienti dimessi
Coronavirus, diretta Spallanzani: 216 positivi, 25 con supporto respiratorio, 149 pazienti dimessi
Lunedì 30 Marzo 2020, 12:25 - Ultimo agg. 31 Marzo, 09:53
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​Coronavirus, il bollettino del Lazio di oggi lunedì 30 marzo 2020 conta 208 nuovi casi e 14 morti. Record di guariti: 59 nelle ultime 24 ore. In 6.317 escono dalla quarantena. Per la prima volta il trend di crescita dei casi scende sotto all'8%. A Roma il numero di nuovi contagi è di 121. Quattro i morti nella Capitale nelle ultime 24 ore.

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«Oggi registriamo un dato di 208 casi di positività (con 52 casi rilevati a Rieti e riferiti alle case di riposo) e un trend in decrescita per la prima volta al di sotto del 8%. Si conferma l'incidenza dei cluster delle case di riposo, con particolare evidenza per la situazione di Rieti, e in frenata il trend su Roma città -  ha spiegato l'assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D' Amato - È record nel numero dei guariti che sale di 59 unità nelle ultime 24h, arrivando a 267 totali. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 6.317 e i decessi nelle ultime 24h sono stati 14». 

Nella Regione Lazio, dei casi Covid finora confermati - si ricorda - il 39% è ricoverato in una struttura sanitaria, il 42% è in isolamento domiciliare e il 5% è in terapia intensiva. I guariti sono l'8%. L'età media dei positivi è 58 anni. Il 54% è di sesso maschile e il 46% di sesso femminile.

«La riorganizzazione della rete ospedaliera e delle terapie intensive sta tenendo bene. E ad oggi non registriamo elementi di sofferenza. Così come va estesa la sorveglianza domiciliare e nelle strutture ricettive. Le prime due messe a disposizione su Roma sono al completo. È iniziata infine la distribuzione dei kit dei dispositivi di protezione individuale ai medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta da parte delle Asl», commenta D'Amato.

La nuova app della Regione 'LazioDrCovid' in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, ha già registrato oltre 75 mila utenti che hanno scaricato l'applicazione e 2.000 medici di famiglia e 270 pediatri di libera scelta collegati. Per quanto riguarda infine i dispositivi di protezione individuale, oggi sono in distribuzione nelle strutture sanitarie: 200.000 mascherine chirurgiche, 31.200 maschere Ffp2, 660 maschere Ffp3, 3.000 calzari, 80.500 guanti.


La situazione nel dettaglio:


Asl Roma 1 – 24 nuovi casi positivi. 818 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Al padiglione D dell’Ospedale San Filippo Neri ulteriori 10 posti letto di terapia intensiva dal 1 aprile. Continua la riabilitazione per i primi 2 pazienti cinesi ricoverati al San Filippo Neri;

Asl Roma 2 – 21 nuovi casi positivi. 813 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. All’Ospedale Pertini disponibili ulteriori 32 posti letto, di cui 10 di terapia intensiva operativi dal 1 aprile. L’Ospedale Vannini è pronto e operativo per entrare nella rete COVID. Continuano i controlli nelle strutture delle comunità religiose e nelle case di riposo del territorio;

Asl Roma 3 – 13 nuovi casi positivi. 7 i pazienti che sono guariti. 927 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. All’Ospedale Grassi si stanno attivando ulteriori 25 posti letto dedicati, di cui 8 di terapia intensiva COVID, operativo dal 2 aprile;

Asl Roma 4 – 22 nuovi casi positivi. 2 decessi: donne di 83 anni e di 80 anni con pregresse patologie. 1.144 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. 3 i pazienti che sono guariti;

Asl Roma 5 – 10 nuovi casi positivi. 1.296 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. L’Ospedale di Palestrina in raccordo con l’Istituto Spallanzani che ha verificato i percorsi entrerà in piena sicurezza nella rete dedicata a COVID con 40 posti letto dedicati. A Nerola oggi parte un percorso di monitoraggio sulla popolazione in collaborazione con l’Istituto Spallanzani;

I dati dell'ospedale Spallanzani: 216 positivi, 25 con supporto respiratorio, 149 pazienti dimessi. «I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 216. Di questi, 25 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 149». È quanto si evidenzia nel bollettino di oggi dello Spallanzani di Roma.

«Nell'ambito del progetto regionale ospedale-territorio, coordinato dall'istituto Spallanzani, in collaborazione con l'Ordine dei Medici di Roma e con Confcooperative, d'intesa con la direzione della Asl Roma 5 e con il sindaco di Nerola, è in atto il Programma di monitoraggio della popolazione del Comune, sede di un focolaio di Covid 19» prosegue il bollettino.

Asl Roma 6 – 31 nuovi casi positivi. 2 decessi: donna 91 anni e uomo di 74 anni con patologie pregresse. 1 paziente è guarito. 38 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. All'Ospedale dei Castelli saranno attivati ulteriori 7 posti di terapia intensiva COVID martedì 31 marzo. A Genzano parte il laboratorio per il test COVID che entra nella rete dei laboratori del sistema regionale entro il 3 aprile. Continuano i controlli nelle case di riposo del territorio;

Asl di Latina – 8 nuovi casi positivi. 3 pazienti sono guariti. All’Ospedale Goretti di Latina da domani saranno attivati 9 posti di rianimazione COVID;
Asl di Frosinone – 13 nuovi casi positivi. 2 decessi: uomo 70 anni e donna 70 anni, entrambi pazienti oncologici. 149 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. All’Ospedale Spaziani di Frosinone sono stati attivati oggi ulteriori 20 posti letto di degenza ordinaria COVID;

Asl di Viterbo - 14 nuovi casi positivi. 2 decessi: uomo di 67 anni e donna di 89 anni con pregresse patologie. 1.100 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Attivo da questa mattina il laboratorio per il test COVID a Viterbo. Stanno continuando le verifiche nelle case di riposo del territorio;

Asl di Rieti – 52 nuovi casi positivi, la maggior parte riferibile al cluster delle case di riposo. 32 le persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. 1 paziente è guarito. Attivati ulteriori 18 posti letto e 2 posti di terapia intensiva COVID all’Ospedale De Lellis. Continuano i controlli su tutte le RSA e le case di cura dell’intera provincia;

Policlinico Umberto I – 2 decessi: 2 uomini di 78 anni e di 80 anni con patologie pregresse. Completati i lavori al COVID HOSPITAL 5 Eastman, nuovamente operativi i 26 posti di malattie infettive. Accordo con il Bambino Gesù per la presa in carico in sicurezza per l’oncologia pediatrica a partire da domani;

Azienda Ospedaliera San Giovanni - Da oggi sono operativi 20 posti letto di pneumologia e ulteriori 20 posti di sub intensiva da domani. Dal 7 aprile sarà attivato il laboratorio h24 per il test COVID;

Azienda Ospedaliera Sant’Andrea - Operativi 25 posti letto dedicati a COVID e entro domani saranno attivati ulteriori 9 posti letto COVID. Attivabili 4 posti di terapia intensiva entro il 1 aprile. Attivo servizio psicologico per cittadini e operatori h24;

Policlinico Gemelli - 3 pazienti dimessi. Operativi ulteriori 43 posti letto di malattie infettive. Da oggi disponibili ulteriori 38 posti di terapia intensiva al COVID HOSPITAL 2 Columbus;

Policlinico Tor Vergata - 4 decessi: uomo di 78 anni, uomo di 64 anni, donna di 92 e donna di 69 anni, tutti con patologie pregresse. Operativo il COVID HOSPITAL 4 Tor Vergata. Attualmente attivi 123 posti di degenza ordinaria e 20 di terapia intensiva;

Azienda Ospedaliera San Camillo - Entro domani saranno operativi 30 posti letto dedicati a COVID. Dal 1 aprile sarà attivato il laboratorio per il test COVID h24;
Istituto Zooprofilattico - Operativo il laboratorio per il test COVID a disposizione per la rete regionale;

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Tutti i 5 bambini positivi ricoverati sono in buone condizioni. Servizio di consulenza telefonica esteso ai pediatri di libera scelta, 7 giorni su 7, ore 9-19. Tel. 0668592088;  

Università Campus Bio-Medico – Sarà attivato il COVID Center con 9 posti letto di terapia intensiva dal 1 aprile e 31 posti letto ordinari di cui 7 sub intensivi entro il 20 aprile.   

Il direttore di Igiene Asl Roma 1 Di Rosa: «Obiettivo oltre 2.000 persone in quarantena a casa». «A Roma la situazione Covid-19 non è esplosiva. È un dato di fatto, che potrebbe essere smentito nelle prossime settimane, sarà un mese molto duro, ma abbiamo lavorato moltissimo per la preparazione, solo nel nostro territorio abbiamo messo in quarantena oltre duemila persone e ci stiamo attrezzando per trattare il maggior numero possibile di persone nella propria abitazione. La speranza è quella di arrivare a essere una 'piccola Coreà, dove i casi vengono strettamente individuati e gestiti fino alla fine dell'emergenza». Lo spiega all'Adnkronos Salute il direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica della Asl Roma 1, Enrico Di Rosa.

«Nel Lazio - aggiunge - abbiamo registrato 136 morti. Ognuno di questi decessi merita tutto il nostro rispetto, però dobbiamo considerare che è una regione dove vivono 6 milioni di persone, e in un mese molte più persone muoiono per altre cause. Noi ci siamo preparati molto in anticipo e ci stiamo ancora preparando al massimo: ogni giorno vengono rafforzate le strutture Covid e a livello territoriale la situazione è tranquilla». «Le Asl si stanno preparando a trattare tanta gente a casa con i medici di famiglia, con una trasformazione di mentalità e di approccio e per garantire a tutti coloro che possono essere tenuti a casa la giusta assistenza. Uno sforzo importante: la fortuna che abbiamo è quella di avere la città realmente ferma, il numero di contagi diminuisce, ci aspettiamo che un'ondata arriverà, ma speriamo che sia la più contenuta possibile e spalmata su arco temporale più lungo possibile».

«Al momento - prosegue Di Rosa - ci stiamo impegnando per arrivare a reggere l'urto, ma per il momento quella di Roma è una situazione molto lontana dall'essere preoccupante.

Occorre però non sottovalutare: non vorremmo essere smentiti dagli eventi, però gli sforzi dei servizi di Igiene pubblica delle Asl romane e laziali fin dal primo momento sono stati importanti». «L'attività di contact tracing - spiega - è stata attivata subito ed è molto accanita: abbiamo messo in quarantena più di duemila persone, un numero che rispetto ai casi effettivi che abbiamo sono tantissime. Dobbiamo per questo ringraziare i cittadini che hanno avuto una grande pazienza. Vogliamo però dire loro che questo sta dando risultati e speriamo serva a contenere l'emergenza». «Nella maggioranza dei casi, peraltro - aggiunge l'igienista - questa malattia si può gestire in casa, in maniera anche meno impattante di una normale influenza. Alcuni hanno febbre alta per molti giorni, 7-8, però se non ci sono segni di impegno respiratorio si può lasciare che la rete ospedaliera si dedichi ai casi gravi. Il problema ora è la fatica di chi è in isolamento stretto, perché è dura: dobbiamo tenere in casa isolata da tutti una persona per 5-6 settimane, perché la malattia è lunga, sono situazioni impegnative e infatti è stato attivato anche un servizio di sostegno psicologico. La speranza, anche se le previsioni non si possono fare, è che Roma possa essere una piccola Corea».
 
 
  

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