Roma, allerta per i piani No vax: «Occupate Ponte Sisto». Sorvegliato il ministero

Roma, allerta per i piani No vax: «Occupate Ponte Sisto». Sorvegliato il ministero
Roma, allerta per i piani No vax: «Occupate Ponte Sisto». Sorvegliato il ministero
di Alessia Marani
Sabato 27 Novembre 2021, 00:22 - Ultimo agg. 28 Novembre, 11:18
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Sabato di corteo e manifestazioni per protestare contro la violenza sulle donne e la manovra finanziaria, ma con l’incognita dei No Vax che si sono dati appuntamento in chat per le 17,30 per occupare simbolicamente Ponte Sisto con una “fiaccolata della libertà No Green pass”. L’appello sta rimbalzando da qualche giorno sui social specie i più gettonati dalla destra estrema vicina a Forza Nuova. Si tratta di un “invito” firmato “Noi siamo il popolo” con sfondo il Tricolore e una foto delle tante luci accese lo scorso sabato dai quattromila del Circo Massimo. Tanto è bastato per fare scattare l’allerta in Questura dove nessuna richiesta di autorizzazione di piazza, al riguardo, è stata presentata. L’area di Trastevere verrà dunque strettamente monitorata dalle forze dell’ordine, dal momento che preoccupa, se non altro, la vicinanza al Ministero della Salute anche se, dalle prime informative, non sembrerebbero attesi grandi numeri. Il raduno sarà anche l’occasione per tornare a chiedere la libertà per i forzanovisti finiti in carcere dopo l’assalto alla Cgil e gli scontri di piazza del 9 ottobre scorso. Striscioni a favore di Giuliano Castellino, leader romano di Fn, e della “pasionaria” romana Pamela Testa, anche lei nel carcere di Napoli, erano già apparsi in altre adunate No pass del sabato di protesta a Roma. «Cambiamo musica, seguiamo il modello olandese» il tam tam sulle chat che combattono quella che i No Pass considerano una «dittatura sanitaria», con esplicito richiamo ai recenti scontri durante le manifestazioni di Rotterdam. Gli appelli anche ieri rimbalzavano nella rete di continuo: «Tutti preparati per domani? Il furore dilaga». 

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LE NORME
Oggi, i grandi numeri saranno in strada per il corteo di “Non una di meno” contro la violenza maschile e di genere.

Un lungo serpentone di donne e non solo (sono attese fino a cinquantamila persone) si muoverà alle 14 da piazza della Repubblica fino a piazza Porta San Giovanni, passando per viale Einaudi, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, via Merulana, via dello Statuto, piazza Vittorio Emanuele II e via Emanuele Filiberto. Proprio per l’elevato numero dei partecipanti, dalle 15 la Questura ha disposto la chiusura della fermata metro “San Giovanni” e particolare attenzione verrà data - come richiesto al tavolo del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico in prefettura - al rispetto delle norme anti covid, soprattutto all’utilizzo delle mascherine. Inoltre, ci saranno transennamenti in via Nazionale, via Liberiana e in piazza Porta San Giovanni. La manifestazione terminerà alle 20.

In giornata sono stati preannunciati anche alcuni sit-in. Alle 10 Cgil, Cisl e Uil presidieranno piazza Santi Apostoli per protestare contro la manovra finanziaria di Palazzo Chigi. Alla stessa ora il Coordinamento femminista e lgbt manifesta contro la violenza sulle donne e davanti alla Farnesina adunata della comunità bengalese in dissenso con il proprio Governo. 
 

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