Gli hub di Roma sono stati già predisposti e la piattaforma regionale aggiornata per l'inserimento del nuovo vaccino, il Novavax. Si tratta dell'ultimo siero anti Covid prodotto a base proteica e approvato lo scorso dicembre dall'Ema e dall'Aifa.
Un farmaco dunque che potrebbe convincere i No vax perché, appunto, si differenzia rispetto ai vaccini mRna (Pfizer e Moderna) e a quelli a vettore virale (AstraZeneca e Johnson & Johnson). Verrà dunque utilizzato nella somministrazione come ciclo primario di vaccinazione - non come booster - e destinato alla fascia d'età degli over 18.
"Siamo solo in attesa della consegna delle scorte, ma siamo pronti a partire" confermano dalla Regione Lazio dove la macchina organizzativa per la somministrazione è stata già messa in moto.
Il contratto di acquisto preliminare con Novavax era stato siglato dalla Commissione il 4 agosto 2021 e riguarda la fornitura ai Paesi membri dell’Ue di 100 milioni di dosi di vaccino, a partire dal primo trimestre del prossimo anno. Il contratto permette poi agli Stati di acquistare ulteriori 100 milioni di dosi, da consegnarsi nel corso del 2022 e del 2023.
I TEMPI
L'annuncio del nuovo vaccino era arrivato lo scorso 20 gennaio con un primo ordine di 3 milioni di dosi destinate all'Italia. Un'accelerata, quella iniziale, voluta anche in vista del doppio obbligo vaccinale che scatterà per gli over 50 dal prossimo 15 febbraio. Con la regione Lazio in cima alla lista delle consegne. Non resta dunque che aspettare i tempi tecnici per l'avvio della distribuzione e della somministrazione.