Roma, metro aperta fino all’una: «Partenza già da luglio»

Roma, metro aperta fino all’una: «Partenza già da luglio»
di Francesco Pacifico
Martedì 22 Giugno 2021, 00:14
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In zona bianca si può tirare tardi fino all’alba, ma le stazioni delle metro di Roma chiudono alle 23.30. Una situazione che scontenta i romani e non piace al Comune. Il Campidoglio, infatti, spinge per un’inversione di rotta e ha chiesto ad Atac di tenere la linea A e la B in funzione fino all’una di notte, come è avvenuto in passato. E vorrebbe far partire il nuovo orario dall’inizio di luglio. La municipalizzata dei trasporti, a quanto pare, non avrebbe nulla in contrario, ma tutta l’operazione si è fermata, quando si sono valutati i costi: portare l’ultimo metrò dopo mezzanotte sulle due linee comporta un esborso di una decina di milioni, che in questo momento via Prenestina non può permettersi. Anche perché sconta ancora una maxi perdita nella bigliettazione da 184 milioni di euro nel 2020, che ha riportato dopo due anni il bilancio dell’azienda in negativo, con una perdita di 22 milioni.

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Del tema si parlerà oggi nella riunione convocata dalla Prefettura, che vuole delineare una nuova strategia per la gestione della movida e il contenimento degli assembramenti, che si stanno verificando da settimane in quartieri presi d’assalto anche per la presenza di bar e ristoranti come Campo de’ Fiori, il Pigneto, Trastevere o Ponte Milvio.

E quello del trasporto è un nodo fondamentale, visto che queste aree sono frequentate da giovanissimi, che per motivi anagrafici o per le loro disponibilità economiche si muovono con i mezzi pubblici. In quest’ottica la Regione e il Comune, a nome delle loro aziende controllate (Cotral e Atac), chiederanno oggi al Prefetto Matteo Piantedosi di scrivere al governo e al Cts per farsi latore di una richiesta che ha anche un forte impatto economico, cioè sulla bigliettazione: superare il tetto al 50 per cento dei passeggeri a bordo rispetto a quelli omologati, cancellandolo, oppure facendo salire l’asticella all’80 per cento.


TURISTI E MOVIDA


Tornando all’allungamento dell’orario delle metro, in Comune sono certi di poter ampliare le corse già dall’inizio di luglio. Anche per venire incontro all’arrivo a Roma dei turisti stranieri, che nelle loro città sono soliti muoversi con i mezzi pubblici. Ma prima c’è da risolvere una questione economica: chiudere le stazioni all’una di notte vuole dire mettere in circolazione almeno una decina di treni su ogni direzione, ampliare il personale viaggiante e quello ai mezzanini, oltre ai costi per l’elettricità necessaria per muovere i convogli. «Non è una questione di spiccioli e la questione cambia in base a quella che sarà la richiesta delle autorità per garantire un trasporto capillare. E ci devono aiutare soprattutto se l’allungamento del servizio ha una sua necessità per questione di ordine pubblico». In quest’ottica ci sarebbe una discussione anche tra Comune e Regione per trovare i fondi necessari. L’importante è partire dal Primo luglio.

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