Roma tra risse e alcol, movida fuori controllo: rischio contagio da Trastevere a Ponte Milvio

Roma tra risse e alcol, movida fuori controllo: rischio contagio da Trastevere a Ponte Milvio
Roma tra risse e alcol, movida fuori controllo: rischio contagio da Trastevere a Ponte Milvio
di Marco Pasqua
Lunedì 8 Giugno 2020, 06:47 - Ultimo agg. 13:17
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Ci sono i giovanissimi, anche minorenni, quasi sempre ubriachi, che si prendono a pugni, nel cuore della notte, a Trastevere. Altri ragazzi trasformano le vie di Ponte Milvio in una discoteca (abusiva) senza freni, mentre altri ancora minacciano i residenti che osano protestare per il baccano. E' una movida ormai fuori controllo, quella che si è impossessata, lo scorso weekend, della Capitale.

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Una movida che farebbe paura, anche se il Covid non fosse ancora una minaccia per tutti. Perché oltre alla violenza, agli insulti contro chiunque inviti quell'orda ebbra a placarsi, ci sono gli assembramenti di persone senza mascherine, ovunque. Difficile stilare la lista dell'inciviltà, di quell'incoscienza che, in un periodo in cui ancora si continua a morire di Coronavirus, appare del tutto immotivata.

«AGGREDITO DAVANTI A CASA»
«Stavolta me la sono davvero vista brutta: mi hanno affrontato perché avevo cercato di far spostare decine di ragazzi davanti al portone, con decine di bottiglie di alcol», racconta Alessandro C., che dal 2011 vive a Ponte Milvio. E' uno dei tanti testimoni della discoteca abusiva creata in via Riano, senza che nessuno evitasse quello scempio. «Un ragazzo ha parcheggiato la sua auto, ha spalancato gli sportelli e ha acceso la musica a tutto volume. Doveva avere un impianto speciale, perché ha iniziato a tremare tutto», continua Alessandro, che in un primo momento ha pensato ad un leggero terremoto.
 


Finestre che vibravano, e poi la folla che si era impossessata della strada e saltava, il tutto ripreso con i cellulari. «Ho cercato di protestare, ma non è servito a niente. Alcuni hanno danneggiato le vetrine di un negozio», continua. Anche a Trastevere, i residenti, ormai esasperati, hanno pubblicato su Youtube un video dell'ultima scazzottata, in via San Francesco a Ripa, una delle strade più calde, poco distante da piazza San Calisto, epicentro della movida più pericolosa (oltre che dello spaccio di droga). I ragazzi si affrontano, urlano, qualcuno riprende con il cellulare da dietro le tapparelle: «Qui è tutto peggio di prima del virus. Alcolici venduti illegalmente al di fuori degli orari consentiti, risse, lancio di bottiglie, nessun distanziamento, né mascherine.

Questa è la Trastevere che non vogliamo vedere né subire», scrivono gli animatori di Trastevere Attiva. «Servono urgentemente postazioni delle forze dell'ordine, non solo nel fine settimana», sottolinea il consigliere municipale Giorgio Carra. Risse anche a San Lorenzo: la follia diventa virale, il canale social Welcome To Favelas diffonde le immagini di ragazzini che si prendono a pugni, a largo degli Osci, dietro piazza dell'Immacolata. Anche qui, le forze dell'ordine sembrano ignorare assembramenti e caos. A Corso Trieste, invece, un gruppo di ragazzi si dà appuntamento per quello che sembra essere un vero e proprio regolamento di conti: pugni e calci, tutto ripreso con il cellulare da un residente. «Chiamiamo il 112 dicono in molti ma se viene una sola auto, cosa può fare? Perché viene permesso tutto ciò?». Anche a piazza Bologna, giovani consumano alcol ignorando qualsiasi misura anti-assembramento.
 
 

NESSUNA ORDINANZA
Due settimane fa, il comandante della municipale, Antonio Di Maggio, aveva iniziato a lavorare ad un report sulle piazze più a rischio, da Trastevere a San Lorenzo. L'obiettivo era quello di arrivare ad emanare un'ordinanza anti-alcol (come già avvenuto in altri Comuni italiani), per tentare di arginare questi eccessi. Ma la situazione, da allora, è peggiorata. Per i gestori delle discoteche, che sono costretti a rimanere chiusi, è una beffa, tanto che il Silb si chiede: «Ma questi assembramenti fuori controllo, non sono più pericolosi dei giovani monitorati dalla nostra security, con regole precise? ». A Trastevere, ieri mattina, il giorno dopo l'inferno del sabato notte, a terra, ci sono bottiglie rotte, mentre alcuni negozianti denunciano anche di aver subito danneggiamenti. «Questo quartiere è invivibile», dicono sconsolati. «E' molto peggio di prima del lockdown», sottolineano.

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