Roma, picchiato a sangue per un monopattino da due romeni: volevano rubare il mezzo

Aggressione all'Alessandrino a un cittadino del Bangladesh: ricoverato con mandibola e zigomi fratturati

Roma, picchiato a sangue per un monopattino da due romeni: volevano rubare il mezzo
di Marco De Risi
Martedì 28 Giugno 2022, 07:24 - Ultimo agg. 07:25
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È ricoverato in gravi condizioni in ospedale dopo che due uomini lo hanno pestato per portargli via il monopattino. Un'aggressione brutale perpetrata nella notte tra domenica e lunedì. La polizia fortunatamente è riuscita ad arrestare i due violenti: si tratta di due romeni di 25 e 26 anni che ora devono rispondere di lesioni gravissime. La vittima è un bengalese di 35 anni che è stato quasi sfigurato a causa dei colpi ricevuti dopo il pestaggio.

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LA PAURA
La violenta rapina è avvenuta dopo le 3 di notte su un tratto di via dell'Acquedotto Alessandrino.

Il bengalese stava rincasando a bordo di un monopattino che aveva affittato poco prima. L'uomo tutto pensava tranne che sarebbe stato aggredito per quel monopattino. Il bengalese, come faceva ogni notte, ha iniziato la corsa, ma dopo pochi metri, nell'oscurità, è stato bloccato dai due romeni. Gli stranieri hanno fermato la vittima che ha provato comunque a reagire ma non è riuscito a contrastare la furia dei due uomini. I rapinatori infatti l'hanno preso a calci e pugni e poi l'hanno colpito alla testa con una bottiglia di vetro e poco dopo il bengalese ha perso i sensi. Ma i due non si sono fermati e hanno continuato a picchiarlo senza un briciolo di pietà. Con un calcio gli hanno fratturato la mandibola e poi uno zigomo. Un calcio è stato sferrato così forte che la vittima ha perso diversi denti.


L'INTERVENTO
Fortunatamente in zona c'erano alcuni equipaggi delle volanti di Torpignattara e Tuscolano che sono subito intervenuti. Dopo un breve giro di perlustrazione hanno trovato i due romeni accanto al monopattino: sono stati arrestati e portati via sulle volanti. Intanto la vittima era rimasta a terra, in una pozza di sangue, e le sue condizioni sono apparse da subito gravi. Sul posto è arrivata un'ambulanza del 118 che ha portato il bengalese presso l'ospedale Vannini Figlie di San Camillo. L'uomo è arrivato al pronto soccorso in codice rosso: sin dalla prima visita le sue condizioni sono apparse gravi. La vittima infatti ha riportato fratture alla mandibola, agli zigomi e vista la violenza con cui è stato colpito ha perso anche alcuni denti. È stato subito ricoverato per le cure del caso e la sua prognosi oscilla fra i 45 giorni e i 60. Dovrà ricorrere anche a un intervento di chirurgia maxillofacciale per far fronte alle fratture riportate al volto. Si tratta di un intervento delicato a cui verrà sottoposto nei prossimi giorni.


LE INDAGINI
Gli agenti hanno cercato di ricostruire l'esatta dinamica della violenta aggressione anche se non ci sono testimoni visto che il raid è scattato a notte fonda. Secondo i poliziotti non c'è dubbio che l'obiettivo dei due romeni fosse quel monopattino. I due stranieri spiegano le forze dell'ordine, sono stati presi in flagranza di reato e avevano ancora i vestiti sporchi di sangue a causa delle lesioni procurate al bengalese.
«Ero a bordo del monopattino - ha detto il bengalese alla polizia - quando quei due sono sbucati dal buio e mi hanno bloccato. Ho cercato di reagire ma non ce l'ho fatta. Hanno iniziato a picchiarmi in modo molto violento. Calci alla testa e al petto. Sono svenuto dal dolore».

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