Roma, la preside e la presunta relazione con l’alunno: «Mi faceva solo da cavaliere». Le chat tra i due: lui le fa complimenti, lei lo invita a incontrarsi

Nel liceo, dopo la presunta relazione con un ragazzo, arriva l’ispezione

Roma, la preside e la presunta relazione con l’alunno: «Mi faceva solo da cavaliere». Le chat tra i due: lui le fa complimenti, lei lo invita a incontrarsi
Roma, la preside e la presunta relazione con l’alunno: «Mi faceva solo da cavaliere». Le chat tra i due: lui le fa complimenti, lei lo invita a incontrarsi
di Raffaella Troili
Mercoledì 30 Marzo 2022, 22:55 - Ultimo agg. 10 Ottobre, 17:25
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«Non c’è stato sesso sono solo invenzioni, bugie». La preside del liceo classico Eugenio Montale Sabrina Quaresima ripete questo a chi le chiede spiegazioni. Nega di aver avuto una relazione sentimentale con un studente, nonostante le deposizioni fatte sia dal ragazzo sia da docenti. «Avrà voluto farsi bello, era come un cavalier servente. E avrà voluto raccontare cose che non c’erano». La dirigente, che ieri ha passato tutto il pomeriggio dall’avvocato, in vista della giornata di oggi - è attesa la visita dell’ispettrice dell’Ufficio scolastico regionale e lei è obbligata a dare spiegazioni - ha raccontato a chi l’ha contattata che «con il ragazzo - maggiorenne - si era creato un buon rapporto, durante l’occupazione mi ha accompagnata in commissariato a presentare la denuncia contro i compagni che occupavano, mi supportava quando cercavo di impedire l’occupazione. In quel frangente c’erano anche dei genitori».

La preside: rapporto amichevole

Insomma, nonostante le denunce, le voci insistenti, le chiacchiere, i muri della scuola piena di scritte, la dirigente parla di un rapporto amichevole, di confidenze «mi ha detto che da grande vuole fare il deputato europeo...». Ma nega che ci sia stato altro, che la complicità sia sfociata in un rapporto sessuale come ha raccontato il ragazzo dell’ultimo anno («sotto dei palazzi a Roma est, mentre il marito la chiamava al cell...»).

Nelle chat che lei ha cancellato e lui no, ci sarebbero complimenti e frasi ardite da parte del ragazzo, confidenze via via crescenti anche della preside («come vuoi che mi vesto domani?», «che vedi alla tv?», «se ti dò un indirizzo mi raggiungi lì?»). Il tutto in un liceo già carico di tensioni dove la preside - che nei giorni scorsi ha allontanato il suo vice Luigi Botticelli dopo una lite animata ed è arrivata quest’anno - dice di aver avuto tutti contro dall’inizio, e tra le righe spiega così il tranello in cui è caduta.

 


«Non c’è mai stato nulla, spero di poter chiarire tutto, c’è anche chi mi sostiene» ha ripetuto ai vertici scolastici in via ufficiosa. «Non sono stata vista di buon occhio dal primo giorno», le sue disposizioni rigide sul dress code delle alunne, la sua battaglia contro l’occupazione, le rigide regole anti covid, una serie di mosse che l’hanno resa invisa ai ragazzi. Studenti che in realtà pensano tutt’altro e si aspettano venga fatta luce. A.S., spiega che «non può parlare, non ho nulla da dire e nemmeno i miei genitori vogliono». L’ora del silenzio, dopo le denunce fatte all’ex vice preside e alla sua prof di italiano. «La cosa mi è sfuggita di mano», ha detto il giovane, «ho chiesto aiuto a loro». I due hanno denunciato la vicenda all’Ufficio scolastico provinciale, è scattata l’indagine. Ora l’ispettrice dovrà appurare se la preside ha davvero avuto un rapporto con il ragazzo e in tal caso rischia il licenziamento visto che era in prova (insegnava al Convitto nazionale), oppure se lo studente ha inventato tutto può esser denunciato per calunnia e diffamazione.

Il collettivo

L’ispettrice farà una relazione dettagliata, ascoltando più persone poi si deciderà se archiviare o avviare un procedimento disciplinare. Su Instagram il Collettivo Montale rimarca quanto riportato sui giornali e accaduto a dicembre durante l’occupazione. «A quanto sembra, lo studente avrebbe insistito per porre fine al rapporto trovandosi di fronte all’insistenza della dirigente. Queste voci hanno creato un clima di tensione che è sfociato nella denuncia da parte di alcuni docenti all’Ufficio Scolastico Regionale» e ancora «da inizio anno i rapporti con la dirigente non sono stati dei migliori, se le indagini confermassero tali voci chiediamo le sue dimissioni».

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