«Stanza in condivisione con un ragazzo italiano di 28 anni. Appartamento 60 metri quadrati, euro 200 tutto compreso. No gay. No animali». L'annuncio è comparso in un cartello con la scritta affittasi a San Lorenzo. A fotografare l'annuncio è stato uno studente universitario, nel cancello d’ingresso di un palazzo. Il giovane ha prima voluto sentire il proprietario dell'appartamento, che ha messo il cartello - sentendosi dire che il “no” era riservato anche agli immigrati -, e poi ha fatto una segnalazione agli avvocati Ilaria Napolitano e Sara Gitto, legali della coppia gay rifiutata di recente nella discoteca Vinile in via di Libetta, all’Ostiense.
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Sul caso è interventuta con un tweet anche la sindaca Virginia Raggi: «L'annuncio privato apparso nel quartiere San Lorenzo che esclude gay e immigrati dalla possibilità di affittare un appartamento offende tutta la città.
Lascia un senso di vergogna e indignazione. Roma non accetta discriminazioni».
L'annuncio privato apparso nel quartiere San Lorenzo che esclude gay e immigrati dalla possibilità di affittare un appartamento offende tutta la città. Lascia un senso di vergogna e indignazione. @Roma non accetta discriminazioni
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 2 marzo 2019
In realtà in via Marruccini 14, e nemmeno nel resto della via, esiste un portone che leghi quell'annuncio a un appartamento con quelle caratteristiche. Inoltre non risulta iscritto all'albo degli avvocati forensi, il legale che avrebbe contribuito a diffondere la notizia insieme a un suo cliente, uno studente, il primo a notare il cartello che ha poi telefonato al propietario. Insomma, in questa notizia mancano troppe tessere mancano all'appello della verità.