Roma, cliente picchiato dal tassista all'aeroporto di Fiumicino: revocata licenza definitivamente

Nelle immagini delle telecamere il cliente è stato appena aggredito dal tassista
Nelle immagini delle telecamere il cliente è stato appena aggredito dal tassista
Giovedì 9 Gennaio 2020, 13:43 - Ultimo agg. 13:46
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Al tassista aveva solo chiesto di accendere il tassametro, è così che si fa, niente di strano. Ma il conducente non era dello stesso parere e lo ha preso a calci e pugni sul viso. L'aggressione è successa esattamente un mese fa, all'aeroporto di Fiumicino. Oggi la sindaca di Roma Virginia Raggi ha appena annunciato su Twitter di aver revocato «definitivamente la licenza al tassista che aveva aggredito un cliente all'aeroporto di Fiumicino. Un gesto inaccettabile. Tolleranza zero di fronte a ogni tipo di violenza».  

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Il cliente, romano, 60 anni, finì all'ospedale: prognosi settanta giorni. Nessuno, tra il personale in servizio e gli altri passeggeri che in quel momento erano lì, lo aiutarono. Dopo essersi ripreso si è alzato da solo, tamponandosi con un fazzoletto si è diretto verso gli uffici della Polaria con il volto sanguinante. La violenta
 scena, ripresa dalle telecamere posizionate nell'area esterna arrivi del Terminal 3, è avvenuta di fronte alla totale indifferenza sia degli altri tassisti e degli addetti volontari del taxi service che si occupano di assistere i passeggeri che richiedono il servizio di trasporto, sia da parte delle altre persone in transito.

 

 

Dalle immagini l'uomo si rivolge al tassista, che appare fin da subito visibilmente irritato, al punto tale da rifiutare il carico dei bagagli a bordo del taxi e in più di una occasione respinge uno dei bagagli. Nel frangente, mentre è in corso la discussione fra i due, un assistente del servizio taxi con indosso un fratino giallo fa salire a bordo della stessa vettura un altro cliente, mentre il tassista risale a bordo dell'auto. «Ero appena atterrato da Madrid e dovevo tornare a casa, ho chiesto al tassista se avrebbe inserito il tassametro o se il costo della corsa era fisso - ricorda la vittima - a quel punto ha iniziato ad aggredirmi verbalmente. Mi ha riconsegnato i bagagli e ha preso un altro cliente. Ero offeso, allora gli ho bussato sul vetro della macchina, ma a quel punto è sceso e mi ha picchiato, un colpo secco al viso. Mi hanno lasciato ferito, senza aiuti».
 

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