«Noi - proseguono gli organizzatori - saremo sempre contrari all'isolamento di una nazione nei confronti dell'uomo, saremo sempre inclusivi e pronti ad amare lì dove altri incitano all'odio».
Per questo, spiegano, «occorre un riscatto sociale, un sussulto di umanità e una risposta, netta, unita, e indelebile. Perché tutti insieme abbiamo dimostrato che la propaganda dell'odio deve finire. E finirà». Spiegando infine che «l'Italia non è quello che la Lega sta mostrando agli occhi del mondo», le sardine promettono che a Roma partirà «un'onda, la più grande, che travolgerà il populismo». L'appello, come quelli che lo hanno preceduto, si chiude con la richiesta di «non portare bandiere o simboli di partiti/associazioni».