Roma, le scuole che non riaprono: ecco gli istituti dal Tiburtino a Ostia. Mancano 400 aule

Roma, ecco le scuole che non riaprono: gli istituti dal Tiburtino a Ostia. Mancano 400 aule
Roma, ecco le scuole che non riaprono: gli istituti dal Tiburtino a Ostia. Mancano 400 aule
di Stefania Piras e Fabio Rossi
Mercoledì 9 Settembre 2020, 21:42 - Ultimo agg. 10 Settembre, 15:50
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Il conto alla rovescia per il via delle lezioni, ufficialmente, è sul “meno quattro”. Ma per uno studente romano su cinque questo lunghissimo lockdown scolastico, che ormai ha superato i sei mesi, rischia di prolungarsi ancora, almeno di altri dieci giorni, doppiando la boa del referendum costituzionale. Da Primavalle a Ostia, sono tante le lettere che stanno già arrivando sui tavoli della Regione. L’allarme arriva dai presidi a cui, di fatto, è stata scaricata la responsabilità della riapertura. 

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Mario Rusconi, presidente dell’associazione dei presidi di Roma e del Lazio, lo dice a chiare lettere: «A oggi il 20 per cento delle scuole di Roma e provincia non è in grado di riaprire, ma nella Capitale il Comune lascia tutta la responsabilità sulle nostre spalle». E così, mentre al Campidoglio vengono ricordati i ritardi nell’esecuzione dei lavori e nel reperimento di nuovi spazi, tocca ai consigli d’istituto chiedere il rinvio, con alcune scuole che all’inizio offriranno ai propri allievi appena un’ora e mezzo di lezione a settimana. «Nelle scuole superiori del Lazio, secondo i dati a nostra disposizione, per consentire a tutti gli studenti di tornare tra i banchi in sicurezza, mancano all’appello 473 aule - spiega Rusconi - che salgono a un migliaio se consideriamo tutti gli istituti, dalle elementari in su».

LE RICHIESTE
Tra le grida di dolore che arrivano da varie realtà della Capitale, quella del liceo statale “Vittorio Gassman”, di Primavalle: sulla «mancata concessione di ulteriori locali e spazi alternativi» da parte del Comune, scrive la dirigente scolastica Daniela Nappa, per colmare la quale non sono sufficienti nemmeno le 15 aule “prestate” dall’istituto comprensivo “Pio La Torre” di via di Torrevecchia. Al Trionfale la richiesta di rinvio al 24 settembre arriva dall’istituto comprensivo “Paolo Stefanelli”, dove il dirigente Flavio Di Silvestre chiede di evitare «una falsa partenza suscettibile di arresti forzati». A Torre Maura, invece, il consiglio d’istituto è costretto a fare retromarcia: «I lavori di edilizia leggera non sono ancora ultimati, ma la delibera non è stata autorizzata - spiega Annalisa Laudando, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo via Poseidone - Non siamo pronti, ma dobbiamo attenerci al calendario regionale e quindi riaprire lunedì».



«Fateci aprire dopo il referendum», così si potrebbe sintetizzare la lettera di 22 dirigenti scolastici di istituti di Ostia e Fiumicino che esprimono la loro «forte preoccupazione» per la ripresa delle lezioni prevista per il 14 settembre e chiedono di «valutarne il differimento». Al Tiburtino, alla scuola dell’infanzia Airone il funzionario educativo ha messo nero su bianco che senza il rispetto di tutte le misure di sicurezza non si riapre. Verso il rinvio anche l’Istituto di istruzione superiore “Giorgi-Woolf”, di viale Togliatti, mentre a Monteverde resteranno a casa i 1.250 studenti dell’Ic di via Fabiola. A Torpignattara le famiglie degli studenti dell’Ic Laparelli chiedono, invano, modalità sulla riapertura. A Ponte Galeria nessuna certezza è arrivata sulla riapertura del 14 settembre: il Municipio XI ha emanato una nota senza orari e senza informazioni pratiche. E in provincia già rinviata l’apertura di alcune scuole a Ciampino, Colleferro e Frosinone.

Ieri intanto vertice in Prefettura con Comune e Regione. La Pisana ha ricordato l’assunzione di 300 medici dedicati alle scuole. Il prefetto Matteo Piantedosi, per evitare confusioni, ha indicato una via: è la Asl, col preside, a decidere se chiudere una classe o una scuola. Il Comune ha fatto sapere di non avere ancora noleggiato alcun bus, Atac sta ancora valutando. Per ora, secondo il Campidoglio, bastano quelli che ci sono.​

L'istituto Falcone

 

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