Sorelle morte a Roma, al vaglio telecamere e cellulare: non si esclude l'alta velocità

Sorelle morte a Roma, al vaglio telecamere e cellulare: non si esclude l'alta velocità
Sorelle morte a Roma, al vaglio telecamere e cellulare: non si esclude l'alta velocità
di Camilla Mozzetti
Lunedì 20 Dicembre 2021, 13:11 - Ultimo agg. 17:50
3 Minuti di Lettura

La velocità, una perdita di aderenza con l'asfalto, provocata forse da una distrazione oppure dal gelo sulla strada. O ancora il coinvolgimento di un altro veicolo che ha fatto sbandare le ragazze. E' ancora tutta da chiarire la dinamica del terribile incidente mortale avvenuto sabato notte in via Cicilia nel quale hanno perso la vita, sul colpo, Lorena - 19 anni appena - e Antonella 23enne, le due sorelle figlie del giornalista boliviano Luis Flores. Gli agenti della polizia municipale stanno acquisendo le immagini di videosorveglianza di alcune telecamere della zona che forse potranno essere d'aiuto alle indagini.

Sorelle morte a Roma, la dinamica

Nella notte di sabato, poco prima delle cinque, la Peugeot 307 cross sulla quale viaggiavano le due ragazze ha perso aderenza con la strada finendo prima su uno spartitraffico che ha fatto trampolino di lancio al veicolo volato poi in alto per oltre due metri e finito contro un albero. Per Antonella e Lorena, che erano uscite quella sera per festeggiare la laurea di una loro amica, non c'è stato nulla da fare. Intorno alle 4.44 le due sorelle avevano mandato un messaggio alla mamma per rassicurarla:  «Stiamo entrando in macchina, torniamo».

Purtroppo però non hanno fatto più ritorno a Centocelle, il quartiere dove vivevano con i genitori. Proprio il papà Luis e la mamma Maria si sono visti arrivare a casa gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale che li hanno informati della tragedia: Antonella e Lorena sono rimaste coinvolte in un terribile incidente e sono entrambe morte.

 

Le indagini

Ora sono in corso le indagini per capire con esattezza cosa ha provocato l'incidente. Sotto accusa anche la velocità o una distrazione tant'è che sul cellulare della sorella alla guida, ovvero Antonella, verrà svolta una perizia tecnica mentre l'autopsia sul corpo della 23enne che sarà svolta nei prossimi giorni dirà se la ragazza avesse effettivamente bevuto al punto di perdere il controllo dell’auto. La giovane si era laureata lo scorso luglio in Economia gestionale e stava facendo la magistrale in strategie ambientali; adorava la danza boliviana ed era la “reginetta” della comunità a Roma. Lorena la seguiva in tutto e aveva anche lei iniziato a studiare alla Sapienza economia con indirizzo aziendale.

Intanto sul luogo dell'incidente, residenti e passanti, lasciano fiori e si fermano per una preghiera. Un tratto "maledetto" a sentire le loro voci e i racconti su tanti altri incidenti accaduti in passato. Per chi vive in zona, quello spartitraffico - divenuto un trampolino di lancio per la Peugeot 307 cross - è pericolosissimo soprattutto di notte.  «Abito qui da 10 anni e ho visto morire almeno 5 persone. Vede? Lì ci sono ancora i fiori e la foto ricordo di Giampaolo, un centauro che prese lo spigolo dello spartitraffico e morì anche lui contro l’albero», ricorda Gianluca ,mentre in casa della famiglia Flores Chevez amici e conoscenti non hanno mai lasciato da soli i genitori delle due ragazze. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA