Spiagge Lazio, si riparte il 29: aumentate le distanze per lettini e ombrelloni

Spiagge Lazio, si riparte il 29: aumentate le distanze per lettini e ombrelloni
di Camilla Mozzetti
Mercoledì 20 Maggio 2020, 09:29
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Via libera agli stabilimenti balneari sul mare e sui laghi dal 29 maggio. L'accordo è arrivato al termine di un incontro con i comuni del litorale e lacustri - Municipio di Ostia compreso - e formalizzato poi nell'ordinanza che il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha firmato ieri sera. Allegate al testo anche le linee guida che gli stabilimenti dovranno rispettare. Si parte dalla possibilità (che diventa obbligatoria per i dipendenti) di misurare la febbre ai clienti e vietare l'ingresso a chi ha più di 37,5 gradi. Gli stabilimenti, analogamente a parrucchieri e ristoranti, dovranno tenere il registro delle prenotazioni - da privilegiare come sistema di accesso - per trenta giorni mentre ai clienti, non obbligati a indossare la mascherina, dovranno essere messi a disposizioni prodotti igienizzanti.

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GESTIONE DEGLI SPAZI
Fondamentale il capitolo sulle distanze sia tra lettini che tra ombrelloni. «Indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo) - si legge nell'ordinanza - assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 mq e comunque mantenendo un distanziamento non inferiore a quanto indicato dai piani di utilizzo degli arenili comunali» che già oggi contano, da Ostia a Sabaudia, 13,5 metri quadri. Ci sono almeno un paio di realtà che, per le spiagge molto ristrette, applicavano già in passato un distanziamento minore che dovrà ora essere aumentato.

I COMPORTAMENTI
Per i lettini, sedie e sdraio che dovranno essere sanificate ad ogni cambio cliente e comunque una volta al giorno «quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri», ad eccezione di quelle utilizzate famiglie e coppie. I lettini non potranno essere usati senza teli o asciugamani e i Comuni (chiamati a emanare le ordinanze di balneazione prima del 29 maggio) dovranno garantire i camminamenti per il raggiungimento della battigia senza che si debba passare tra gli ombrelloni. Si potranno frequentare bar e ristoranti sul mare seguendo le disposizioni previste per queste categorie anche se «si suggerisce di agevolare il servizio di delivery all'ombrellone». Sulle spiagge libere ci dovrà essere un vigilante e al tal riguardo la Regione ha stanziato 6 milioni di euro per i 23 Comuni del litorale (solo a Ostia sono stati assegnati più di 750 mila euro). Sono infine vietate le attività ludico-sportive di gruppo che possano dar luogo ad assembramenti. Il 29 maggio riprenderanno anche le attività dei parchi tematici, parchi zoologici, parchi divertimento, lunapark, campeggi, villaggi turistici, aree attrezzate per la sosta temporanea. Fin da oggi, invece, riapre il settore extra alberghiero -b&b o affittacamere, case e appartamenti per vacanze - e sarà permessa l'attività escursionistica.

SPORT AL CHIUSO
Il 25 maggio, infine, sarà la volta di piscine e palestre ma anche la riapertura delle scuole di musica, di danza, di pittura, di fotografia, di teatro, di lingue straniere per corsi individuali. Sul capitolo piscine le regole da osservare sono ferree: doccia obbligatoria e saponata prima di entrare in vasca, obbligo della cuffia, distanziamento: Le piscine finalizzate a gioco acquatico in virtù della necessità di contrastare la diffusione del virus, dovranno essere convertite in vasche per la balneazione, mentre sul fronte delle palestre, dovrà essere garantito almeno un metro per le persone che non svolgono attività fisica, o almeno 2 metri durante l'esercizio fisico.

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