Tenta di rapire una bimba di 9 anni al parco per violentarla: il bruto è recidivo. I residenti: «Abbiamo paura»

Tenta di rapire una bimba di 9 anni al parco di Albano per violentarla: il bruto è recidivo
Tenta di rapire una bimba di 9 anni al parco di Albano per violentarla: il bruto è recidivo
di Chiara Rai
Martedì 4 Giugno 2019, 11:08 - Ultimo agg. 13:35
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«Non ci sentiamo sicuri, abbiamo paura per i nostri figli». Sale la rabbia e la preoccupazione dei genitori che frequentano con i bambini il parco giochi di Villa Ferraioli ad Albano Laziale, alle porte di Roma, dove, sabato sera, è stata aggredita una bambina di 9 anni. Un uomo, 40enne originario di Castel Gandolfo, è stato denunciato a piede libero per lesioni personali e violenza su minore. L'aggressore, con diversi precedenti per droga, minacce e lesioni, dopo aver infastidito altre ragazze insultandole e facendo gesti osceni, ha puntato la piccola che era in bicicletta, l'ha strattonata, l'ha fatta cadere a terra e l'ha bloccata salendo sopra di lei. L'uomo, sotto gli effetti di alcol e droga, avrebbe tentato di portare via la ragazzina ma è stato bloccato da alcuni giovani. Poi, divincolatosi, è salito sull'auto di un passante cercando di fuggire. Ma a quel punto era già arrivata una volante della polizia che lo ha bloccato.

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La bambina ha riportato la frattura di un braccio e 40 giorni di prognosi. Secondo alcune testimonianze, il quarantenne, che già in passato aveva mostrato attenzioni verso i minori, avrebbe tentato di sequestrare la bambina. Ma non è riuscito a portarla via grazie alle urla della nonna e all'intervento di un gruppo di giovani che hanno cercato di bloccarlo fino all'arrivo della polizia. All'aggressore potrebbe essere contestato anche il sequestro di persona. Dalle indagini e dalle testimonianze acquisite, emerge che il molestatore si sarebbe già reso protagonista di eventi violenti, sempre sotto gli effetti di alcol e droga. Qualche tempo fa, a Pavona, dopo un litigio sarebbe passato con l'auto sopra una persona.



LE REAZIONI
L'episodio ha subito suscitato reazioni politiche: «È gravissimo ha detto Federica Nobilio, capogruppo FdI di Albano Quello di Villa Ferraioli è l'unico spazio a disposizione dei nostri bambini, ma quei giardini sono da troppo tempo anche il regno serale di tossici e balordi. Una zona franca in centro città. Abbiamo denunciato più volte lo stato di degrado e di insicurezza di quell'area che invece meriterebbe un'attenzione particolare essendo frequentata dai più piccoli. Ma come sempre - ha proseguito Nobilio, che ha denunciato di essere stata anche lei vittima di uno spiacevole episodio alla villa - con questa amministrazione tutto cade nel vuoto. Invece di rinforzare il corpo della polizia locale si sceglie di condividerlo con Castel Gandolfo, sguarnendo di fatto Albano di un fondamentale presidio del territorio».



«Della tanto sbandierata videosorveglianza non c'è neanche l'ombra - continua l'esponente dell'opposizione - per non parlare della proposta di chiudere ville e giardini la notte. Se non è accaduto il peggio, lo dobbiamo solo ad una comunità che per fortuna ancora esiste e non si gira dall'altra parte, certamente non grazie a chi ci governa che ha completamente abbandonato la nostra città non garantendo né sicurezza, né decoro. Il Sindaco ci deve delle risposte: pronta un'interrogazione che depositeremo in questi giorni. Nel frattempo stiamo valutando iniziative sul territorio di denuncia e sensibilizzazione sul tema della sicurezza».

Dal canto suo il sindaco di Albano Nicola Marini ha preferito non addentrarsi in botta e risposta politici ma ha espresso vicinanza alla famiglia della bambina aggredita: «Ringrazio i cittadini ha detto - che sono immediatamente intervenuti. Siamo in continuo contatto con le forze dell'ordine con cui condivido le problematiche che si verificano sul territorio. Diamo tutta la nostra solidarietà alla bambina e alla sua famiglia».

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