Al via i test salivari a scuola nel Lazio. La prima struttura interessata dal monitoraggio è l’Istituto comprensivo Scuola G. Pallavicini a Roma con i ragazzi che sono stati accompagnati dalle insegnanti nel cortile esterno dove l’equipe degli operatori sanitari della ASL Roma 2 ha spiegato ai ragazzi, in modo semplice, in che cosa consiste il test e soprattutto che è un test non invasivo e indolore.
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Il monitoraggio: coinvolti 30mila studenti ogni 2 settimane
«Il monitoraggio interesserà circa 30mila alunni e verrà effettuato ogni due settimane», ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. «Si tratta di prelievi salivari di natura molecolare che vengono processati in laboratorio, il risultato si ha in 24 ore - ha aggiunto D'Amato - Le operazioni sono molto semplici, non invasive.
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Come funziona il test
Ogni provetta contenente un tampone è contrassegnata da un codice che identifica ogni singolo ragazzo che ha dato il consenso. Nel frattempo un operatore dell’equipe sanitaria fornisce al Referente COVID scolastico, ai genitori e agli insegnanti alcune informazioni e le modalità per l’autosomministrazione a domicilio del tampone salivare. In una seconda fase, verranno consegnati, in giorni predefiniti, i tamponi per l’autosomministrazione a casa, alla Scuola che attraverso il Referente COVID li consegnerà alle famiglie. Il giorno successivo al ritiro da parte della scuola la macchina della ASL li porterà al laboratorio.
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