​La musica è finita: due anni a Traffik e Gallagher che aggredirono i fan

La musica è finita: due anni ai trapper che aggredirono i fan
La musica è finita: due anni ai trapper che aggredirono i fan
di Enrico Lupino
Mercoledì 17 Luglio 2019, 08:54
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Un incontro-scontro con i fan costa oltre due anni di reclusione ai trapper romani. Gianmarco Fagà, in arte Traffik, e Gabriele Magi, alias Gallagher, sono stati condannati in rito abbreviato a due anni e mezzo il primo, a due anni e tre mesi il secondo. L'accusa è di aver aggredito tre giovani appassionati della loro musica che avrebbero provato a chiedere loro un autografo alla stazione Termini. La sentenza è arrivata ieri al culmine dell'udienza preliminare, che si è svolta al Tribunale di Roma, alla presenza dei due artisti della scena musicale capitolina seduti in aula nell'attesa della decisione del giudice. La vicenda che ha portato a giudizio i due giovani, di 25 e 23 anni, risale al 23 febbraio scorso.

I FATTI
Tornati da un concerto, i trapper avrebbero incontrato dei ragazzi che avrebbero chiesto un autografo e delle foto ai loro beniamini. Ma la reazione di Gallagher e Traffik non sarebbe stata amichevole. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, coadiuvati dai carabinieri della stazione Macao, i musicisti si sarebbero scagliati contro i fan armati di un tirapugni in ferro. «Dateci quei co di cellulari o vi spacchiamo la faccia» avrebbero urlato nel bel mezzo della baruffa strappando di mano gli smartphone tirati fuori per scattare il selfie di rito. Una volta terminato il breve scontro, gli imputati sarebbero scappati, rincorsi dalle vittime. Ma nella fuga il duo, famoso sul web per i testi al vetriolo, si sarebbe scagliato contro un'altra persona colpevole solo di trovarsi lì vicino. A essere colpito dai due con calci e pugni sarebbe stato un 50enne cittadino del Bangladesh che, nel tentativo di divincolarsi, sarebbe scappato in strada finendo con essere investito da un'auto in transito.

L'urto con la macchina avrebbe provocato la rottura della gamba del malcapitato. Da quel momento la macchina dell'autorità giudiziaria si sarebbe messa in moto a seguito delle querele sporte dai fan increduli per quanto era accaduto nell'incontro con i loro idoli. A distanza di un mese dal fatto i due sono stati arrestati dai carabinieri. Mentre il 25 enne viene trovato in un barber shop del quartiere Parioli, il più giovane viene fermato a Novara con l'aiuto degli investigatori di zona. Nell'immediatezza dell'ordinanza del gip, che confermava le accuse dei pm, Gallagher annunciò querele additando i media colpevoli di «dichiarazioni infamanti» sul loro conto. L'udienza di ieri ha quindi condannato i due per l'aggressione ai fan ma il giudice ha preferito riservarsi sulle esigenze cautelari.
 
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