La Sapienza miglior università italiana: primo posto nella classifica internazionale "Cwur"

Sapienza: miglior università italiana: primo posto nella classifica internazionale "Cwur"
Sapienza: miglior università italiana: primo posto nella classifica internazionale "Cwur"
di Camilla Mozzetti
Lunedì 8 Giugno 2020, 00:15 - Ultimo agg. 10:33
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Cresce La Sapienza, prima università pubblica di Roma e sullo scenario internazionale si conferma come primo Ateneo italiano nella classifica del "Centre for world university rankings" (Cwur) pubblicata oggi. Un traguardo importante raggiunto a fronte dell'ampliamento dell'offerta formativa e anche dei risultati degli studenti.

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Qualche numero che racconta l'università: la Sapienza conta 114 mila studenti, offre 120 biblioteche - di cui 54 di Dipartimento - per 6.300 posti di lettura. Ancora: sono circa un migliaio i laboratori in base all'ultimo censimento e ben 281 i corsi di studio offerti nell'anno accademico 2019/2020 che salgono a 329 sommando i 48 in lingua inglese. Attivi, infine, 195 master e in questi mesi di didattica a distanza imposta dalla pandemia del Covid-19, il 95% dei corsi è stato garantito da remoto per un totale di circa 100 mila studenti "connessi". 

L'offerta didattica nel corso degli anni è andata via via aumentando. Tra i nuovi corsi di laurea triennale attivati c'è quello di "Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere" dedicato ai nuovi professionisti del cibo e realizzato in collaborazione con l’Università degli studi della Tuscia; ma anche corsi magistrali tutti in lingua inglese. Si va da "Archaeological material science" (Scienza dei materiali archeologici)  in collaborazione con l’Universidade de Évora e l’Aristotle university of Thessaloniky,  che ha lo scopo di formare professionisti altamente specializzati dotati delle conoscenze, abilità e competenze necessarie nel settore emergente dell'archeometria, cioè l'insieme delle scienze fisico-chimiche e biologiche applicate allo studio di materiali archeologici fino al corso "Clinical psychosexology" (Psicosessuologia clinica) che ha il compito di formare, per la prima volta nell'ordinamento universitario italiano, psicologi clinici e sessuologi. Spazio anche al corso in "Health economics" (Economia sanitaria), diretto alla formazione di figure dirigenziali in organismi pubblici o privati del mondo della sanità.

Rispetto allo scorso anno l’Ateneo ha guadagnato 24 posizioni e si colloca ora in 114esima posizione nel ranking a livello internazionale, compresa tra le Top 0,6% delle circa 20 mila università censite. «Sono molto soddisfatto di questo risultato anche perché ha avuto tra i suoi punti di forza la valutazione della ricerca svolta nella nostra università - commenta il Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio - Mai come in questo periodo si è diffusa la consapevolezza di quanto sia strategico a livello Paese rafforzare la ricerca nelle sue varie articolazioni e metterla a servizio dei cittadini».

Il ranking è stilato sulla base di 7 parametri di cui 4 legati alla Research performance (è il parametro migliore per Sapienza); gli altri criteri considerati sono "Quality of faculty", "Quality of education" e "Alumni employment". La classifica vede al primo posto assoluto a livello internazionale l'università di Harvard, seguita dal Mit di Boston e dalla Stanford University. A livello nazionale, dopo Sapienza, si collocano l'università di Padova (164esima posizione), l'università di Milano (179esima posizione) e l’università di Bologna (182esima posizione).

 

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