Covid Lazio, vaccini dal medico di base. «Così acceleriamo la fase 2»

Covid Lazio, vaccini dal medico di base. «Così acceleriamo la fase 2»
Covid Lazio, vaccini dal medico di base. «Così acceleriamo la fase 2»
di Flaminia Savelli
Martedì 5 Gennaio 2021, 00:40 - Ultimo agg. 15:57
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Dottori di libera professione e medici di base, odontoiatri, pediatri, neo laureati. È tutto pronto, almeno sulla carta, per organizzare la Fase 2 della campagna vaccinale anti Covid. La Regione Lazio in accordo all’ordine dei Medici sta già pianificando come reclutare i professionisti incaricati per la somministrazione delle dosi. Da ieri dunque i tecnici regionali stanno lavorando su una piattaforma regionale con cui aderire alla programmazione. Mentre dall’Ordine dei Medici da oggi verranno inviate, tramite email, tutte le procedure per l’iscrizione e quindi l’attivazione della piattaforma. 

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L’OBIETTIVO
L’obiettivo, entro il prossimo mese, è quello di avere oltre due mila medici da impiegare nella campagna vaccinale.

Per accelerare quanto più possibile. Anche se resta ancora da sciogliere il nodo più importante. Quello sul siero da ordinare quindi conservare. Nell’opzione d’acquisto presentata dalla Pisana, è indicato il vaccino Astra Zeneca, può essere conservato a una temperatura tra i 2 e gli 8 gradi. E il Moderna a - 20 gradi. Un fattore determinante se si tiene conto che il primo arrivato in Italia, Pfizer “il vaccino che viene dal gelo”, viene conservato nei super congelatori a - 70 gradi. Questa mattina invece Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità (ISS), insieme a Giuseppe Ippolito, direttore Scientifico dell’INMI Spallanzani, presenteranno i risultati della Fase 1 della sperimentazione del Vaccino ReiThera: «In base al tipo di vaccino che arriverà, entreranno in campo le forze che stiamo reclutando» spiega Antonio Magi, presidente dell’ordine dei Medici del Lazio. Impegnato in queste ore a studiare l’aspetto più tecnico del piano: «A seconda del siero che verrà acquistato e della sua conservazione, selezioneremo chi chiamare».

Alcuni vaccini infatti possono essere mantenuti in semplici frigoriferi, come quelli che si trovano già in alcuni studi medici. Ma altri sono più complessi e più complessa la loro preparazione. Con la “macchina organizzativa” che è però già in movimento. Perché: «Non possiamo farci trovare impreparati- sottolinea ancora Magi- dobbiamo essere tanti e divisi in classi di specializzazione. Quando tutto il piano sarà pronto, medici e specialisti devono essere messi in condizione di lavorare in maniera rapida ed efficace. Il “fattore tempo” è determinante sotto ogni aspetto. Ci sono già in commercio alcuni sieri, come quello della “Johnson&Johnson” di facile conservazione e senza richiami. Se dovesse arrivare questo, saremo in grado di procedere a tempo record». L’adesione in questa prima fase di “selezione” è su base volontaria: «Sarà sufficiente iscriversi alla piattaforma e alla lista. Sono certo- conclude il presidente- che avremo molte richieste, tanti colleghi mi hanno contattato nei giorni scorsi per candidarsi».

IL PROGRAMMA
In attesa della decisione della Pisana sul prossimo vaccino anti Covid da somministrare, sono state selezionate le prossime fasce. I “Gruppi target” come vengono definiti nel documento regionale: anziani con più di 80 anni, persone di età compresa tra 60 e 79 anni, persone con più malattie, immunodeficienza o condizioni di fragilità. Quindi insegnanti, personale scolastico, forze dell’ordine, personale delle carceri e luoghi della comunità. Ma come viene ribadito nello stesso documento «È in corso un confronto con il Comitato nazionale di Bioetica». E dunque, molto dipenderà dalla curva dei contagi e dai link che verranno registrati nelle prossime settimane. Mentre prosegue a ritmo serrato la Fase 1 con la vaccinazione nelle Rsa e negli ospedali della Capitale. Quindi gli anziani ricoverati, tra le categorie più fragili e più colpite nella prima ondata della pandemia. E i medici e gli infermieri delle strutture ospedaliere, in prima linea per garantire le cure ai pazienti. 

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