Vaccini Lazio, dosi tagliate: slittano i giovani. E dal 18 luglio stop alle prenotazioni

Vaccini Lazio, dosi tagliate: slittano i giovani. E dal 18 luglio stop alle prenotazioni
Vaccini Lazio, dosi tagliate: slittano i giovani. E dal 18 luglio stop alle prenotazioni
di Camilla Mozzetti
Giovedì 24 Giugno 2021, 01:12 - Ultimo agg. 25 Giugno, 10:35
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La data per raggiungere l’immunità di gregge resta quella dell’8 agosto ma la Regione è ormai obbligata a ricalibrare in parte la campagna vaccinale anche a fronte del taglio sulle consegne delle dosi che nel Lazio peserà per almeno il 40%. Motivo per cui la parola d’ordine è “ottimizzare” i vaccini disponibili calcolando anche i richiami da fare nelle prossime settimane. E dunque calcolando che secondo le analisi dell’Unità di crisi per le quali il 70% degli adulti residenti nel Lazio ha già effettuato una prenotazione, gli “slot” si bloccheranno a ridosso del 18 luglio. Perché proprio in questo periodo? 

Vaccini Lazio, il blocco

A metà luglio tutte le persone che hanno effettuato una prenotazione riceveranno la prima dose ma, appunto, per garantire poi i richiami e la chiusura del ciclo vaccinale per l’8 agosto sarà necessario tirare - anche se momentaneamente - il freno a mano e bloccare le nuove prenotazioni.

Già in queste ore sul portale della Regione si fa difficoltà a trovare un posto con i principali hub che segnano il tutto esaurito. Poi il meccanismo riprenderà a seconda delle dosi con un’ampia partecipazione dei medici di famiglia e dei pediatri al posto degli hub. 

Proprio i pediatri che sarebbero dovuti partire dopo i junior open day con le vaccinazioni negli ambulatori sono stati bloccati. Per loro e dunque per l’immunizzazione dei giovanissimi si dovrà aspettare la seconda metà di agosto: «A causa della riduzione nazionale di Pfizer, a luglio rispetto a giugno, non sarà possibile al momento poter garantire in maniera continuativa la fornitura ai pediatri per la fascia d’età 12-16 anni - spiega l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato - Le somministrazioni potranno avvenire con regolarità a partire da dopo Ferragosto». E intanto la Regione ha deciso di anticipare i richiami con AstraZeneca a 56 giorni (8 settimane anziché 12) lasciando piena libertà di scelta agli utenti: chi ha ricevuto la prima dose del farmaco anglo-svedese potrà chiederlo anche per il richiamo e non fare l’eterologa con Pfizer o Moderna.

Sul fronte dei contagi ieri i nuovi positivi sono tornati a salire rispetto al giorno precedente a fronte di una debolissima riduzione dei tamponi. I nuovi casi attestati sono stati 97, ovvero 23 in più rispetto a martedì. Aumentano anche i decessi - 2 morti (uno in più in 24 ore) - mentre continuano a diminuire i ricoveri negli ospedali (256 in tutto, 29 in meno su martedì) e restano stabili a quota 75 le terapie intensive.
 

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