Un cagnolino anziano in fin di vita, sanguinante, adagiato sul letto con ferite profonde, in ipoglicemia e ipotermia è stato salvato dalle guardie zoofile Norsaa Roma a Ostia. Il pelosetto, 10 anni, era stato sbranato qualche giorno prima dal branco di cani con cui viveva in un appartamento vicino piazza Gasparri in una situazione di profondo degrado e povertà e mai curato. Quando i volontari sono entrati in quella casa hanno trovato il pavimento cosparso di urina e feci degli otto quattro zampe che condividevano l'abitazione insieme a una coppia di 50enni disoccupata e in grave situazione di disagio. I mobili e il resto dell'abitazione erano sommersi da rifiuti di ogni genere. Nell'appartamento, insieme al meticcio uno schnauzer di 4 anni e cinque cuccioli meticci, nati dall'incrocio tra una cagnolina e il dogo argentino di 7 anni che la coppia teneva chiuso sul balcone.
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Le guardie zoofile sono intervenute dopo la segnalazione di una persona che aveva notato il molosso vivere da mesi sotto il sole cocente e le intemperie e aveva anche sentito i latrati del meticcio sbranato e dei cuccioli.
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Il cagnolino ferito è stato trasferito d'urgenza al canile sanitario della Muratella dove è stato immediatamente ricoverato. È monitorato costantemente dai veterinari, le sue condizioni rimangono gravi, ma stabili e la prognosi è ancora riservata. Gli altri pelosi sono stati affidati al canile Muratella. «Se potete adottarli fatelo, le strutture sono piene e non c'è posto per altri animali», è l'appello lanciato da Norsaa Roma. La coppia, secondo quanto avrebbero riferito i vicini, avrebbe sempre tenuto gruppi di cani in casa, evidentemente in condizioni di assoluto degrado.