Ostia, anziano muore annegato davanti alla spiaggia senza bagnino

Inutile l'atterraggio sull'arenile dell'elisoccorso. "In quel tratto non c'è salvamento"

Ostia, anziano muore annegato davanti alla spiaggia senza bagnino
Ostia, anziano muore annegato davanti alla spiaggia senza bagnino
di Alessia Marani
Mercoledì 17 Agosto 2022, 08:02 - Ultimo agg. 20 Settembre, 19:49
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Dramma ieri pomeriggio a Ostia. Un uomo di 82 anni è annegato davanti alla spiaggia libera Senape, sul lungomare degli Abruzzi, lido di Ponente. L'anziano avrebbe avuto un malore mentre era in acqua, ma nessuno se ne è accorto per tempo. Su quel tratto, così come per i circa 800 metri di arenile prima del porto, infatti, non c'è alcun servizio di salvataggio. Al posto del bagnino solo un cartello che avvisa della mancanza dell'assistenza. Insomma: chi fa il bagno lo fa a proprio rischio e pericolo. Come accaduto, appunto, ieri, pochi minuti prima delle diciannove all'ottantaduenne arrivato al mare in compagnia della moglie. Disperati i tentativi di soccorso all'uomo. Innanzitutto, a intervenire è stato un bagnino in servizio in un lotto più distante. È stato lui a riportare a riva l'uomo mentre sul posto arrivavano un'ambulanza e un'automedica dell'Ares 118. Gli operatori sanitari hanno provato a rianimare l'anziano. Le sue condizioni, però, sono apparse subito disperate, probabilmente era stato molto in acqua prima di essere recuperato. Vista la serietà delle condizioni, da Roma è stato fatto decollare l'elicottero del 118 che ha effettuato un atterraggio direttamente sulla battigia.
Una manovra particolare per cui è stato necessario evacuare la spiaggia a quell'ora ancora affollata di bagnanti. In fretta e furia tutti si sono rivestiti allontanandosi. In molti sono rimasti sul marciapiede, oltre la balaustra, a guardare costa stava accadendo. In tanti, armati di smartphone hanno ripreso l'atterraggio dell'elisoccorso, un macabro show. Nonostante gli sforzi dei sanitari, però, per l'anziano non c'è stato niente da fare. Disperata la moglie: «Non volevamo neanche venire, poi alla fine ci siamo convinti e siamo scesi in spiaggia», ripeteva in lacrime prima di sentirsi male e avere un mancamento.

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I CARTELLI

La donna è stata, quindi, soccorsa e accompagnata all'ospedale G. B. Grassi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Lido. Il pm di turno valuterà se disporre l'autopsia o solamente un esame esterno da parte del medico legale.
Resta il nodo del salvataggio. «Ho chiamato personalmente la Capitaneria di porto tempo fa - dice Eugenio Landi, un operatore tv che vive a Ostia (sua la foto dei soccorsi) - per fare presente che è assurdo mantenere una spiaggia libera priva di guardiania in una città come Roma, ma per tutta risposta mi è stato laconicamente detto che ci sono i cartelli, con tanto di foto allegate».

La risposta gli è arrivata via pec: «Laddove non è presente il servizio di salvamento - si legge - l'amministrazione competente ha posizionato un'adeguata cartellonistica atta ad avvisare che la balneazione non è sicura». Insomma: uomo avvisato, mezzo salvato? Purtroppo, no.

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