Virginia Raggi a fumetti entra nelle scuole in versione eroina

Virginia Raggi a fumetti entra nelle scuole in versione eroina
di Mario Ajello
Mercoledì 4 Dicembre 2019, 07:58 - Ultimo agg. 15:26
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Oggi il proverbiale “complotto dei frigoriferi” (do you remember?), sarebbe stato sventato in un attimo. Perché è atterrata nel pianeta Roma la Super-Virgy.
Il sindaco manga, la Raggi dotata di super-poteri che spara scosse elettriche e fulmina l'ambulante che fugge terrorizzato. E compare la scritta a illustrare tanto eroismo giappo-capitolino: «Compra solo da chi vende legalmente». Ecco una delle venti vignette, firmate da Mario Improta in arte Marione, che compongono il fumetto distribuito nelle circa 850 scuole elementari e medie di Roma e pubblicizzato in loco dalla sindaca in persona.
Già la Capitale è diventata un fumetto apocalittico, ma ora c'è il fumetto vero e proprio. Che non è costato poco. 16 centesimi a copia. Hanno stampato 300.000 esemplari. E la spesa complessiva, IVA inclusa e non calcolando il compenso di Marione che non c'è stato, è di 50.000 euro. Più o meno, ogni scuola ha avuto 350 opuscoli celebrativi dell'eroina formato comics capace di risolvere tutto, che stride naturalmente con l'anti-eroismo e l'inerzia che dominano la realtà di questa città.

Roma sott’acqua per l’incuria, pulito solo un tombino su 30
 

 


Virginia è un manga ma chissà se è capace, con i grandi non ci riuscirebbe, d'impressionare i piccoli lettori non ancora esperti in operazioni politiche di questo tipo. Il fumetto accompagna il nuovo Regolamento di polizia urbana e vorrebbe essere accattivante nei suoi disegni. Come se la Capitale fosse una vignetta e non una tragedia. Ecco la sindaca graziosa e tosta, vestita da vigilessa, che porge a una bella bimba un cuore sormontato da una corona brillante ed è il cuore di Roma: «Adesso tocca a te proteggerlo». Tocca alla bambina, non anzitutto alla sindaca?
E via così, con la lotta a centurioni e teppisti. Uno di questi spacca una panchina, ma per fortuna alle sue spalle arriva subito lei, l'incarnazione del Bene, pronta a punirlo con una «multa!» o con un «daspo!», grida imperiosa la didascalia. E i cattivi tremano. Un writer sporca un monumento e lei, la protagonista di questa serie «Proteggi il cuore di Roma», lo coglie sul fatto e lo punisce. Non c'è minaccia al decoro e alla vivibilità che SuperVirgy non riesca a individuare e a colpire da par suo. Facendo schiumare di invidia - fuori dal fumetto - il Pd che sta ironizzando su questa trovata. Ma i 5 stelle replicano: «Zitti voi, che quando governavate Roma avete speso 5 milioni di euro per una collezione di bambole».
Ora però godiamoci la sindaca comics. Se non fosse che la propaganda tra i bambini è un esercizio un po' cinico.
Mario Ajello
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