Una App per gli incontri: ma serve ai cani o ai padroni?

Una App per gli incontri: ma serve ai cani o ai padroni?
Una App per gli incontri: ma serve ai cani o ai padroni?
di Marco Pasqua
Mercoledì 10 Febbraio 2021, 14:27 - Ultimo agg. 14:29
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A ben vederla, a partire dal nome, Pedigreender sembrerebbe una trovata di marketing, un'idea virale la cui utilità è ancora tutta da verificare. Alcuni lo hanno già chiamato il Tinder (o il Grindr, dipende dalle preferenze) degli animali e, in effetti, questo è: un'App per permettere ai nostri animali, cani e gatti (per adesso), di conoscersi e accoppiarsi.

Ci si registra proprio come sullo strumento di dating per gli umani: si inserisce la data di nascita, il tipo di razza, l'eventuale pedigree e c'è addirittura la possibilità di riportare gli eventuali premi vinti.

A quel punto si inizieranno a sfogliare le foto degli animali e, attraverso lo swipe, si potrà scegliere il potenziale partner per Fido. Quando due account avranno espresso la preferenza incrociata, scatterà il match e ci si potrà messaggiare per conoscersi. Per accedere alla App, ci si può registrare tramite email oppure tramite Google e Facebook e, in questa fase, non ci sono limiti di like (su Tinder, dopo averne superato un tot, bisogna pagare). Anche a Roma sta prendendo lentamente piede anche se viene il dubbio che, più che aiutare il nostro cane a trovare un'anima gemella, sia un pretesto per gli umani per conoscersi. Sull'effettiva utilità bisognerà vedere i dati relativi alle eventuali coppie formate.


marco.pasqua@ilmessaggero.it

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