Martina Scialdone uccisa, l'avvocato di Bonaiuti presenta ricorso: «Nessuna premeditazione né gravi indizi di colpevolezza»

Il legale ha presentato ricorso al Riesame contro l'ordinanza di custodia cautelare in carcere

Martina Scialdone uccisa, l'avvocato di Bonaiuti presenta ricorso: «Nessuna premeditazione né gravi indizi di colpevolezza»
Martina Scialdone uccisa, l'avvocato di Bonaiuti presenta ricorso: «Nessuna premeditazione né gravi indizi di colpevolezza»
Mercoledì 18 Gennaio 2023, 10:38 - Ultimo agg. 11:04
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«Nessuna premeditazione». La difesa di Costantino Bonaiuti, l'ingegnere di sessantuno anni arrestato dopo aver sparato a Martina Scialdone, l'avvocato di 34 anni uccisa venerdì sera fuori da un ristorante in via Amelia al Tuscolano a Roma, ha presentato ricorso al Riesame contro l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Simona Calegari dopo le indagini dei pm del pool antiviolenza coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino. L'accusa nei confronti di Bonaiuti è di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai motivi futili e abietti rappresentati dalla gelosia e dall'aver agito contro una persona a lui legata da relazione affettiva.

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Il difensore di Bonaiuti, l'avvocato Fabio Taglialatela, nel ricorso contesta la premeditazione, la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, e il pericolo di fuga.

Esigenze cautelari invece ravvisate dal giudice secondo la quale a carico di Costantino Bonaiuti emerge «un panorama indiziario talmente consistente e solido da considerarsi, già allo stato, pressoché inconfutabile nel proseguo dell'attività investigativa». Per il gip è «palesemente e inequivocabilmente emerso che l'unico obiettivo perseguito da Bonaiuti fosse esclusivamente quello di uccidere la Scialdone».

 

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