Problemi di vista sul Golfo

Problemi di vista sul Golfo
di Federico Monga
Giovedì 26 Aprile 2018, 07:00
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A Napoli c'è un caso clinico rarissimo che potrebbe attirare i più grandi esperti di oculistica da tutto il mondo. Il paziente è un uomo sulla cinquantina, di sana e robusta costituzione, residente nella zona collinare, lavoro stressante, ufficio con affaccio su piazza Municipio. Da tempo avverte una bizzarra patologia psicosomatica: alterna momenti di ipermetropia da aquila reale a miopie da cieco di Sorrento. L'ipermetropia si manifesta in occasione di buone notizie. Ad esempio, quando si tratta di contare i turisti che prendono d'assalto gli alberghi, i musei, il Lungomare e tutte le bellezze che la natura e la storia hanno regalato a Napoli. E così può cantar vittoria: «Abbiamo battuto i nostri record per presenze turistiche. Un fiume di milioni di persone entusiasmante». La miopia sopraggiunge all'improvviso, anche durante la stessa giornata, quando si tratta di affrontare un problema. In particolar modo se non si può darne colpa a qualcun altro. Nemmeno un binocolo arriva in soccorso di fronte alle 2800 tonnellate di immondizia che l'azienda municipale, in questi giorni, non riesce a raccogliere e lascia per le strade soprattutto in periferia, lontano dagli occhi (che ci vedono sempre bene) dei turisti. Una fulminea cecità che gli consente di sentenziare: «Non c'è nessuna emergenza rifiuti».

In attesa degli scienziati, i concittadini hanno già contattato gli ottici di mezzo mondo alla ricerca di occhiali bifocali di ultimissima generazione con montatura arancione.

federico.monga@ilmattino.it
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