Segreti napoletani: Santa Luciella e il teschio con le orecchie

Segreti napoletani: Santa Luciella e il teschio con le orecchie
di Andrea Ruberto e Marco Perillo
Domenica 5 Maggio 2019, 09:00 - Ultimo agg. 19 Maggio, 18:43
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Un tesoro recuperato nel cuore del centro storico di Napoli. Riapre dopo anni di abbandono la chiesa di Santa Luciella, nell’omonima via alle spalle di San Biagio dei Librai. L’avventura che ha portato alla rinascita di questo luogo comincia nel 2013, quando un’inchiesta di Paolo Barbuto e Sergio Siano porta alla luce  un’incredibile scoperta: “un teschio con le orecchie”, situato nella zona cimiteriale. La suggestiva notizia stimola la curiosità di cinque ragazzi dell’associazione Respiriamo Arte che decidono di impiegare le proprie forze per recuperare il bene rimasto chiuso dal post terremoto dell’80. Grazie al loro impegno la chiesa è stata messa in sicurezza, resa agibile e finalmente aperta al pubblico che, attraverso i tour culturali organizzati dall’associazione, oggi può scoprirne i segreti.

Dall’antica arciconfraternita dei pipernieri, che prese sede qui nel 1739, al piccolo “museo della memoria”, composto dai cimeli abbandonati nel corso degli anni, dallo spazio cimiteriale sottostante che conserva le ossa dei confratelli, al mitico teschio con le orecchie che ascolta le preghiere dei napoletani, tutto racconta una storia dimenticata e  restituita finalmente alla città.
 
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