Segreti napoletani: la storiella dei re di piazza del Plebiscito

Segreti napoletani: la storiella dei re di piazza del Plebiscito
di Andrea Ruberto con Marco Perillo
Domenica 28 Luglio 2019, 09:00 - Ultimo agg. 20:34
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Piazza del Plebiscito è un luogo magico in cui è transitata la storia di Napoli. Imponenti, nelle nicchie di palazzo reale, si ergono le statue dei re che attraverso i secoli hanno governato la città. Legata in particolare alle ultime quattro sculture c’è una simpatica storiella che si tramanda di padre in figlio. Carlo V d’Asburgo, indicando con il dito verso il basso, sembrerebbe dire «Chi ha fatto la pipì qui a terra?». «No, non sono stato io!», risponderebbe sdegnato Carlo III di Borbone. Accanto a loro Gioacchino Murat, portandosi la mano al petto, confesserebbe «Sono stato io!». E infine Emanuele II di Savoia, sfoderata la spada, esclamerebbe «Allora glielo taglio!». Ma, aldilà del folklore, queste statue hanno una grande e immortale storia da raccontare: quella della nostra città.
 
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