A Cava riapre l’Avvocatella
«Nel segno di don Gennaro»

A Cava riapre l’Avvocatella «Nel segno di don Gennaro»
di Valentino Di Domenico
Martedì 23 Novembre 2021, 06:20
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Il Santuario dell’Avvocatella di Cava de’ Tirreni riapre ai fedeli. Rimasto sbarrato per oltre otto mesi, ovvero all’indomani della scomparsa di don Gennaro Lo Schiavo (nella foto), stroncato dal Covid lo scorso 10 marzo, il Santuario mariano questo pomeriggio riaprirà finalmente i battenti. Nei giorni scorsi, infatti, l’Arcivescovo della Diocesi Amalfi - Cava de’ Tirreni, Orazio Soricelli, ha dato incarico a don Pasquale Gargano di riaprire le porte del Santuario che sorge nella valle del Bonea. «Ho accettato questo incarico che mi è stato proposto dal Vescovo per l’affetto e l’amicizia che mi ha legato per tanti anni a don Gennaro con il quale condivido anche la vocazione mariana - ha dichiarato don Pasquale Gargano - Vado all’Avvocatella con gioia e serenità. Con tutte le mie forze e con tutto il cuore mi impegnerò per continuare la straordinaria opera che don Gennaro ha iniziato e portato avanti per circa quarant’anni, certo che la sua presenza accompagnerà sempre i nostri passi in questo luogo di preghiera e oasi di pace qual è l’Avvocatella». Almeno per questa prima settimana, il Santuario sarà aperto soltanto martedì e giovedì, con il Santo Rosario alle ore 17.30, a cui seguirà la celebrazione della Santa Messa. Stessi orari anche per le celebrazioni religiose in programma domenica 28 novembre, prima di Avvento. Don Pasquale Gargano, già direttore dell’Ufficio Liturgico della Diocesi Amalfi - Cava de’ Tirreni, cerimoniere arcivescovile e parroco di Santa Maria Maggiore alla frazione Corpo di Cava, avrà il difficile compito di sostituire don Gennaro Lo Schiavo.

Il monaco benedettino per decenni è stato un punto di riferimento per le migliaia di fedeli del Santuario dell’Avvocatella che, con il passare degli anni, grazie alla sua opera e al suo carisma fuori dal comune, è diventato un faro di spiritualità. Don Gennaro, inoltre, era conosciuto in tutta Italia anche per il suo ministero di esorcista. Con l’afflusso sempre più crescente dei pellegrini all’Avvocatella, soprattutto in alcune circostanze particolari, e considerata l’insufficienza del Santuario, nella seconda metà degli anni ‘90 fu realizzato il progetto l’oasi della Piccola Fatima. Il 13 di ogni mese migliaia di pellegrini da ogni parte d’Italia, prima della pandemia, arrivano all’Avvocatella per vivere il messaggio e l’atmosfera di Fatima. La chiusura del Santuario dopo la morte di don Gennaro non era stata ben accolta dai fedeli che, nonostante tutto, ogni giorno si radunavano dinanzi al cancello per pregare la Madonna dell’Avvocatella. La cerimonia di insediamento ufficiale del nuovo rettore, che sarà presieduta dall’arcivescovo Soricelli, si terrà poco prima di Natale. 

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