Abusi e violenze in casa a 10 anni,
il perito: «Alcuni ricordi distorti»

Abusi e violenze in casa a 10 anni, il perito: «Alcuni ricordi distorti»
di Nicola Sorrentino
Martedì 1 Dicembre 2020, 17:23 - Ultimo agg. 19:10
3 Minuti di Lettura

TRAMONTI. «Alcuni dei racconti sono risultati di influenze esterne, falsi ricordi», se messi in relazione con alcune delle posizioni. Questo quanto viene riportato nella consulenza del gup, acquisita giorni fa dalle parti, nel processo che vede imputate quattro persone per violenza sessuale e abusi nei riguardi di una bambina di 10 anni. Gli imputati sono il padre, la madre, il fratellastro e la moglie di quest'ultimo. Lo stesso ragionamento è stato fatto dal consulente della difesa, sentito dai giudici, durante l'udienza a porte chiuse celebrata al tribunale di Salerno. «La modalità di rievocazione del ricordo lascia pensare che la bambina abbia codificato e consolidato il comportamento paterno, ma che nel tempo siano intervenute influenze esterne che hanno determinato un richiamo differente su altre persone e altri contesti (falso ricordo)». La vittima presunta dell'intera inchiesta era stata sentita almeno tre volte, delle quali una durante un incidente probatorio.

LEGGI ANCHE Violenza sulle donne, Lucia in fuga dal marito dopo 14 anni di abusi: «Donne, denunciate»

Alcuni dei suoi ricordi, tuttavia, sarebbero "contraddittori", in riferimento ad almeno due imputati, parenti alla lontana. «La lettura del pensiero - si leggeva nella consulenza - è povero, con una lettura indotta non sempre ad una realtà chiara».

Insomma, secondo i due consulenti, la piccola avrebbe potuto distorcere fatti realmente accaduti per "capacità scarse di memoria". Il processo riprenderà il prossimo 11 dicembre, con nuovi testimoni della difesa, che avevano frequentato casa della vittima e che la ebbero in cura. La vicenda originaria si era sviluppata tra Tramonti, Corbara e Nocera Inferiore. Stando a quanto contestato dalla Procura, la minore avrebbe vissuto in condizioni di grande degrado in casa, con l’obbligo di svolgere servizi domestici e di badare alla sorella più piccola. In seguito, sarebbe stata oggetto di abusi sessuali da parte di alcuni componenti della sua famiglia. Agli atti del procedimento ci sono diverse testimonianze, compresi i verbali dell'incidente probatorio. Le violenze sarebbero state commesse da tutti, ma il padre e la madre negarono tutto, quando comparirono dinanzi al gip, a seguito di arresto.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA