Abusivismo edilizio in Costiera,
sigilli a 17 strutture e 41 denunciati

Abusivismo edilizio in Costiera, sigilli a 17 strutture e 41 denunciati
di Mario Amodio
Sabato 10 Novembre 2018, 12:00
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Quarantuno persone denunciate complessivamente tra fra proprietari, tecnici e responsabili di imprese edili e ben 17 sequestri operati tra Amalfi, Atrani, Furore, Tramonti, Ravello, Scala e Positano, costituiscono il bilancio di una serie di operazioni condotte dai carabinieri in Costiera amalfitana. Qui, i militari delle stazioni dipendenti, hanno bloccato una serie di opere ritenute abusive tra manufatti abitativi, modifiche rivelatesi irregolari, difformità rispetto alle autorizzazioni. E tra i cantieri finiti sotto la lente d'ingrandimento anche un chiosco, una strada e ben due piscine una delle quali a Positano. Ma non è tutto, perché l'attività condotta, con l'ausilio dei tecnici comunali, dai carabinieri della compagnia di Amalfi, coordinati dal capitano Roberto Martina, avrebbe persino evidenziato posizioni di recidività di alcune delle persone deferite alla procura di Salerno per reati di natura urbanistica e ambientale. Maturati nell'ambito dell'azione di contrasto al fenomeno dell'abusivismo edile, i numerosi sequestri preventivi, con relative denunce a piede libero di proprietari e direttori dei lavori, sono stati operati in un'ampia fascia del territorio della Costiera amalfitana che come è ben noto è riconosciuta Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
 
Il lungo elenco dei sigilli apposti in questi ultimi sei mesi dai militari dell'Arma delle stazioni di Amalfi, Positano, Ravello e Tramonti conta ben quarantuno opere sottoposte a sequestro. A cominciare da Amalfi dove sono state denunciate ben 10 persone e sottoposte a sequestro 3 strutture. Nello specifico si tratta di un immobile privato ad Atrani finito nel mirino dei carabinieri per alcune presunte modifiche irregolari e di un altro immobile privato, ma questa volta a Furore. Qui, i carabinieri della stazione di Amalfi, avrebbero accertato ingenti realizzazioni di stanze, scale e balconi. Tutti ritenuti abusivi. A questi due si uniscono i sigilli apposti ad un chiosco ad Amalfi per presunte difformità rispetto alle autorizzazioni demaniali. A Tramonti, invece, i militari dell'Arma hanno deferito all'autorità giudiziaria ben quattordici persone per la realizzazione, anche questa volta ritenuta abusiva, di ben dieci manufatti, sei dei quali sottoposti a sequestro perché in corso d'opera. Fra queste i carabinieri avrebbero scoperto anche la realizzazione di una strada, di una piscina, di varie tettoie, scalinate, di muri di contenimento o di cinta e di balconi. Fra Ravello e Scala, i carabinieri hanno, invece, eseguito 4 sequestri e denunciato cinque persone. Nel mirino sono finiti due interi manufatti abitativi, la cui realizzazione in corso d'opera è stata ritenuta abusiva, una lunga tettoia ed un terrazzo. I carabinieri di Positano, infine, hanno deferito a piede libero ben dodici persone fra proprietari e tecnici sottoponendo contestualmente a sequestro tre cantieri edili uno dei quali riguardava la realizzazione di una grotta nella roccia. Gli altri sigilli sono invece scattati per una intera piscina e per due coperture fisse. I blitz dei carabinieri della compagnia di Amalfi si inseriscono in una più ampia attività di monitoraggio e di controllo del territorio predisposta per arginare i fenomeni legati all'abusivismo edilizio.
 
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