Procedono a 360 gradi le indagini per l'accoltellamento avvenuto nella notte di domenica in via Leucosia a Salerno, nel quartiere Mercatello. Fatto di sangue che ha provocato il ferimento di un 20enne, la cui prognosi fortunatamente è stata sciolta proprio nelle ultime ore dai medici dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona dove il giovane Domenico era stato trasportato d'urgenza a causa delle ferite riportate nella zona lombare e ad un orecchio che hanno reso necessario il ricovero presso il reparto di chirurgia d'urgenza del nosocomio salernitano. Al momento, quindi, non si esclude alcuna pista con gli agenti della Squadra Mobile di Salerno (agli ordini del vicequestore Gianni Roberto Di Palma) che stanno svolgendo accurati approfondimenti in diverse direzioni.
All'attenzione degli investigatori, oltre i filmati delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero essere presenti nella zona e che avrebbero potuto riprendere qualcosa o qualcuno, anche la ricostruzione della dinamica dei fatti con l'escussione di testimoni e degli stessi amici di Domenico con i quali il 20enne aveva raggiunto il locale dove aveva trascorso la domenica sera, ballando ed ascoltando musica (a quanto pare il titolare o gestore della struttura, che di sera si trasforma in discoteca, avrebbe un legame di parentela con il giovane). All'uscita, quando probabilmente il 20enne stava andando a prendere l'auto, sarebbe avvenuto il litigio con qualcuno che ha poi estratto il coltello, ferendolo. È ancora e poco chiaro se ci sia stato un contatto corpo a corpo tra la vittima e l'aggressore oppure se quest'ultimo abbia colpito il 20enne mentre era di spalle. I poliziotti inoltre starebbero anche tracciando il profilo della vittima, proprio per comprendere in che contesto sia potuto maturare l'evento e forse proprio per questo motivo il ferito sembra non sia stato ancora sentito dagli investigatori che probabilmente vogliono avere in mano quanti più elementi possibili prima di interrogarlo per sentire la sua versione sui motivi dell'aggressione e se sia in grado di riconoscere il suo aggressore o di fornire qualche elemento utile all'individuazione di quest'ultimo.
Un lavoro, quello dei poliziotti della Mobile a cui sono state affidate le indagini, certosino e capillare iniziato domenica sera e che proseguirà anche nei prossimi giorni con continui sopralluoghi (come ieri) nella zona in cui è avvenuto l'accoltellamento alla ricerca di eventuali tracce e particolari utili al prosieguo delle indagini e continui briefing con l'autorità giudiziaria per aggiornare quest'ultima su tutti gli elementi investigativi finora raccolti.