In seguito al passaggio in giudicato, dopo la pronuncia della Corte di Cassazione che confermava le sentenze, ha beneficiato della prescrizione con riguardo a una delle vicende in relazione alla quali era finito a processo, da cui era conseguita la riduzione della condanna a sei anni di reclusione. Il noto professionista, però, subito dopo la pronuncia della Cassazione si è reso irreperibile dal 2011. Le ricerche, estese anche all'estero, hanno avuto un forte impulso dall'inizio di quest'anno grazie al Nucleo Investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Salerno, coordinati dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore.
L'uomo «è riuscito fino ad oggi a sfuggire alle maglie delle giustizia grazie ad una complessa rete familiare che lo ha aiutato nella sua latitanza.
Lo psichiatra, tra l'altro, poteva usufruire di un numero imprecisato di documenti di identità che gli hanno permesso di vivere indisturbato, insieme alla moglie». I militari hanno localizzato Polichetti dopo un lungo pedinamento dei suoi familiari partendo da Roccapiemonte e conclusosi nel capoluogo lombardo. Marito e moglie sono stati trovati in possesso di molti documenti con nominativi falsi: 8 carte di identità rilasciate dal comune di Poggiomarino, un passaporto cartaceo e sette digitali rilasciati dalla Questura di Napoli, 4 patenti di guida, 3 tessere sanitarie, 4 tessere dell'Ordine dei Medici di Salerno. Il 74enne è stato rinchiuso al carcere di San Vittore.