«Silenzio e perdono», addio al pastore
che ha sgozzato la moglie e si è ucciso

«Silenzio e perdono», addio al pastore che ha sgozzato la moglie e si è ucciso
di Paolo Panaro
Domenica 23 Febbraio 2020, 08:06 - Ultimo agg. 08:13
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«Facciamo ora silenzio». Esordisce con queste parole padre Marco De Simone, il prete che ieri, nella chiesa di Salitto, ha celebrato il funerale di Massimo Salvatore, il pastore 38enne che giovedì ha accoltellato la moglie, Sonia Bianchi, poi si è suicidato. Don Marco De Simone, durante la celebrazione del funerale, non ha menzionato Sonia Bianchi, ricoverata in prognosi riservata al Ruggi di Salerno. 

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La piccola chiesa, ieri mattina, era gremita. Molti, per mancanza di spazio, sono rimasti all'esterno sui marciapiedi, finchè è terminato il rito funebre. Sul feretro di Salvatore c'era la sua foto, e molti fiori colorati. Al funerale non hanno partecipato i figli della coppia, di 9 e 4 anni, cui don Marco ha rivolto parole di speranza durante l'omelia. Il sacerdote non ha chiesto ai fedeli che hanno partecipato al funerale nemmeno di pregare per Sonia, accoltellata dal marito dopo una furibonda lite e ancora grave in ospedale. Silenzio, perdono e speranza le parole su cui ha incentrato l'omelia chiedendo perdono per i peccatori.
«Dio accoglierà Massimo ha detto dall'altare in paradiso». Al termine del rito funebre il feretro è stato accompagnato dai familiari al cimitero di Olevano per la tumulazione. La comunità di Olevano è ancora sotto choc. L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Volzone, ha annullato le manifestazioni di Carnevale previste ieri, oggi e nei prossimi giorni.

«Alla luce della triste vicenda è scritto in un post su facebook - che ha sconvolto l'intera comunità, il sindaco, l'amministrazione comunale e la direttrice artistica, uniti a don Marco e l'unità pastorale, annullano i festeggiamenti in occasione del carnevale previsti per il weekend».

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Accanto a Sonia Bianchi che resterà ricoverata in ospedale fin chè le sue condizioni di salute miglioreranno, ci sono familiari e amiche. Il quadro clinico della sfortunata madre resta grave ma stazionario. Rimarrà ricoverata nella rianimazione del Ruggi di Salerno, dove è giunta giovedì scorso, dopo un delicato intervento al collo, dove è stata accoltellata. Tutti sperano che le sue condizioni migliorino, ma bisognerà attendere e dovranno esserci segnali clinici, si spera nei prossimi giorni, che possano indurre i medici a sciogliere la prognosi. Sonia Bianchi almeno due volte, nei mesi scorsi, si era recata dai carabinieri per segnalare minacce ed episodi di maltrattamenti subiti dal marito. Poi, nel pomeriggio di giovedì scorso a Salitto, al culmine di una lite tra i coniugi, l'ira ha prevalso. Massimo Salvatore ha afferrato un coltello che era nel loro laboratorio caseario e l'ha colpita. La donna è stata soccorsa dai familiari e, seppur gravemente ferita, ha trovato la forza e il coraggio di rivelare che era stata accoltellata dal marito, poi suicida.

 

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