Droga in carcere con il drone:
«Noi agenti lasciati allo sbando»

Droga in carcere con il drone: «Noi agenti lasciati allo sbando»
di Viviana De Vita
Sabato 9 Marzo 2019, 16:22 - Ultimo agg. 16:43
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«Gli episodi accaduti negli ultimi giorni sono la fotografia attuale di una realtà lavorativa oramai completamente allo sbando». A dichiararlo è Daniele Giacomaniello, segretario Regionale della Uil Penitenziaria. E lo dice il giorno dopo che in carcere si sono verificati altri due episodi di irregolarità: il tentativo di far entrare droga attraverso un drone, nascosta in un pacchetto di sigarette, e l'ennesimo litigio tra detenuti, con due di loro finiti al pronto soccorso anche se, per fortuna, nulla di grave.

Giacomaniello aggiunge «Sono anni che denunciamo la grave carenza di personale della polizia penitenziaria in tutta la regione Campania e Salerno è una delle strutture regionali con maggiore difficoltà, sia in termini di risorse umane che in termini strutturali. Alla luce del recente cambio di dirigenza, confidiamo in una nuova azione lavorativa e strategica da parte dei vertici, finalizzata al ripristino delle regole interne all'istituto e alla garanzia della tutela e del benessere del personale di polizia».
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