Raid armato a Capaccio Paestum, si indaga sulla pista della ritorsione

L’agguato potrebbe essere la risposta al pestaggio avvenuto al rione Paterno di Eboli per fatti di gelosia. Fuori pericolo la 46enne polacca ferita per sbaglio

Il luogo del'agguato
Il luogo del'agguato
di Antonio Vuolo
Domenica 21 Maggio 2023, 07:00
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È fuori pericolo la 46enne polacca, ferita accidentalmente a un braccio, venerdì pomeriggio, durante l’agguato a colpi di pistola avvenuto in località Ponte Barizzo, a Capaccio Paestum. La donna, residente in una delle villette che circondano la strada dove si è consumato l’atto intimidatorio, è stata ascoltata dai militari dell’Arma nella tarda serata di venerdì all’ospedale di Salerno, dove è stata trasferita dopo il ferimento

Massimo riserbo da parte degli inquirenti sul racconto della 46enne, che avrebbe confermato di essere stata colpita per sbaglio da uno dei sei proiettili calibro 7,65 fatti esplodere dai due malviventi, che hanno agito con il volto coperto da casco a bordo di una moto di grossa cilindrata. Prende sempre più corpo l’ipotesi della spedizione punitiva in seguito ad un episodio avvenuto nei giorni scorsi ad Eboli, al rione Paterno, dove un pusher ebolitano sarebbe stato pestato per alcuni apprezzamenti volgari ad una ragazza del posto. A commissionare la spedizione punitiva nei confronti dell’uomo, seppure quello sbagliato, ad alcuni amici pusher e buttafuori sarebbe stato il marito della donna, originario di Capaccio Paestum. La sparatoria di venerdì pomeriggio potrebbe essere, quindi, la risposta dei pusher ebolitani. Non a caso, poche ore dopo l’atto intimidatorio, i militari dell’Arma hanno eseguito una perquisizione in un negozio al rione Paterno. Sul caso, infatti, indagano anche il Comando provinciale e la Compagnia di Eboli, dopo l’intervento sul luogo dell’agguato da parte dei carabinieri della stazione di Capaccio Scalo, agli ordini del luogotenente Giuseppe D’Agostino, e dei colleghi della Compagnia di Agropoli, diretta dal tenente Mario Sannino. Rilievi sono stati eseguiti anche dagli uomini della Scientifica. I due malviventi hanno scaricato il caricatore della pistola contro una vettura, una Peugeot 2008, parcheggiata nel viale e riconducibile al vero obiettivo dell’agguato, che ha poi portato al ferimento accidentale della 46enne.

Nel raid, è stato frantumato il lunotto posteriore dell’auto e sfiorato anche il serbatoio. 

Intanto, sul tema sicurezza, in una nota stampa il commissario cittadino di Noi Moderati Capaccio Paestum, Teresa Basile, invoca attenzione: «Urge una caserma dei carabinieri più grande e con più uomini al servizio del territorio, per il momento solo promesse, non si capisce a che punto è l’iter, i pochi uomini in servizio che ci sono, non sanno più dove riparare, i cittadini sono stanchi e iniziano ad aver paura. Da soli devono piantonare le proprie abitazioni, e adesso si ha paura anche ad uscire di casa, si rischia di essere impallinati. Basta al silenzio della nostra amministrazione sulla questione della sicurezza».

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