Grazie anche alle segnalazioni dei cittadini, i carabinieri hanno individuato sei persone, tra cui anche donne, coinvolte in una vasta rete di spaccio. L'operazione è partita nelle prime ore di ieri mattina, quando i militari della Compagnia di Agropoli, diretti dal capitano Fabiola Garello, hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal gip del Tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti degli indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Quattro indagati sono finiti agli arresti domiciliari, altri due sono stati sottoposti all'obbligo di firma: si tratta di pusher agropolesi, alcuni dei quali pregiudicati e con precedenti specifici. Tra loro anche quattro donne. Il blitz di ieri mattina è arrivato a conclusione di una accurata attività di indagine, condotta dal nucleo operativo radiomobile della Compagnia cilentana. I primi controlli risalgono alla fine dello scorso anno, tra novembre e dicembre.
A far scattare le indagini alcune delazioni e segnalazioni dei cittadini, che hanno consentito di raccogliere elementi utili e materiale probatorio sufficiente a far scattare prima le indagini e poi le misure cautelari. I militari hanno scoperto gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati. Una rete ben definita dedita alla cessione e alla vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti tra cui cocaina, eroina e marijuana. Il giro di spaccio riguarda soprattutto le località costiere del Cilento. Lo smercio degli stupefacenti avveniva soprattutto nelle località di Agropoli, Laureana Cilento, Ascea, Pollica, Castellabate ma anche nei centri dell'entroterra, da Cannalonga a Ceraso, passando per Ogliastro Cilento e Torchiara.