Salerno, morti sospette: al Ruggi gli ispettori del ministro Schillaci

Al vaglio le cartelle cliniche sul decesso di due neonati e un uomo di 68 anni

Il pronto soccorso dell'azienda ospedaliera Ruggi
Il pronto soccorso dell'azienda ospedaliera Ruggi
di Sabino Russo
Mercoledì 15 Marzo 2023, 06:45 - Ultimo agg. 10:36
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Visita degli ispettori ministeriali al Ruggi. Dopo gli annunci del senatore salernitano di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, che l’altra settimana ha inoltrato al dicastero un’ampia e dettagliata documentazione, non prima di una interrogazione parlamentare, il ministro alla Sanità Schillaci, come anticipato ieri da Il Mattino, ha inviato i propri funzionari per far luce sulle ultime morti sospette e sulle segnalazioni degli stessi operatori sanitari in merito condizioni organizzative. Al vaglio le cartelle cliniche relative al decesso di pazienti, oltre a diversi incontri e audizioni. 


Gli ispettori sono arrivati in via San Leonardo molto presto e si concentrati sulla documentazione relativa al decesso di un neonato, avvenuto poco le dimissioni dal reparto di pediatria, quello di un uomo di 68 anni, colto da infarto durante la Tac, dopo aver atteso diverse ore al pronto soccorso, e la morte di un neonato venuto alla luce privo di vita.

I funzionari ministeriali rimarranno anche oggi, continuando il lavoro con incontri e audizioni. Il senatore aveva scritto al ministro della Salute Schillaci dopo alcune morti sospette, che vanno da quella di un bambino di 5 mesi a una mamma ventenne. La ragazza, circa un mese fa, si era sottoposta a parto cesareo, dando alla luce un maschietto. Successivamente, a causa di una serie di complicazioni, aveva subito diversi interventi chirurgici, finché le sue condizioni si erano poi aggravate, fino al decesso. Il parlamentare salernitano di Fratelli d’Italia, prima ancora, aveva già prodotto una interrogazione per la morte di un sessantottenne, giunto in ospedale e morto dopo otto ore di attesa, e quello della morte di una sessantunenne in ginecologia. Nel primo caso si tratta del decesso di un ex poliziotto, avvenuto a fine gennaio, che aveva raggiunto il nosocomio salernitano con la propria auto, lamentando un forte dolore localizzato alla spalla sinistra (che non era stato provocato da alcun trauma), tosse e in leggero stato confusionale. Preso in carico da un medico del triage poco dopo le 19, gli venne detto di attendere al pronto soccorso, ma fu visitato solo alle 3,30 di notte, quando all’uomo furono effettuate delle analisi del sangue ed un elettrocardiogramma i cui esiti, a quanto pare, non erano buoni. Venne così predisposta una Tac all’encefalo e, mentre veniva effettuato l’esame, il 68enne morì d’infarto.Nel secondo, invece, il decesso della donna è legato a un intervento di isterectomia (asportazione dell’utero). In questo caso, però, i familiari della sessantunenne non hanno effettuato alcuna denuncia. 

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All’Asl, invece, via libera all’assunzione di altri sette medici a gettone, dopo la manifestazione di interesse per il reclutamento di 32 specialisti da destinare ai pronto soccorso salernitani. All’avviso erano stati ammessi 29 partecipanti, di cui solo 10 professionisti hanno sottoscritto il contratto. I sette avevano presentato la domanda dopo il termine previsto, ma vista l’urgenza di assegnare risorse al pronto soccorso di Sarno, dove a fronte di 8 professionisti assegnati ne sono giunti solo due, si è ritenuta come unica soluzione percorribile, per garantire la continuità assistenziale e impedire l’interruzione di pubblico servizio, la contrattualizzazione dei medici che avevano presentato istanza fuori dai termini previsti dall’avviso. La manifestazione di interesse era giunta dopo che erano andati deserti diversi avvisi. Per questo motivo, si era deciso di procedere alla copertura temporanea delle carenze, in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali. Nello specifico, dei 32 medici a partita iva, da impiegare per un massimo di 38 ore settimanali, fino al 30 giugno, con una remunerazione pari a 60 euro all’ora omnicomprensivi, 6 erano stati destinati al pronto soccorso di Nocera Inferiore; 2 a Vallo della Lucania; 8 a Sarno; 3 a Polla; 1 a Eboli; 3 a Oliveto Citra; 4 a Sapri e 5 a Battipaglia.

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