Visita degli ispettori ministeriali al Ruggi. Dopo gli annunci del senatore salernitano di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, che l’altra settimana ha inoltrato al dicastero un’ampia e dettagliata documentazione, non prima di una interrogazione parlamentare, il ministro alla Sanità Schillaci, come anticipato ieri da Il Mattino, ha inviato i propri funzionari per far luce sulle ultime morti sospette e sulle segnalazioni degli stessi operatori sanitari in merito condizioni organizzative. Al vaglio le cartelle cliniche relative al decesso di pazienti, oltre a diversi incontri e audizioni.
Gli ispettori sono arrivati in via San Leonardo molto presto e si concentrati sulla documentazione relativa al decesso di un neonato, avvenuto poco le dimissioni dal reparto di pediatria, quello di un uomo di 68 anni, colto da infarto durante la Tac, dopo aver atteso diverse ore al pronto soccorso, e la morte di un neonato venuto alla luce privo di vita.
All’Asl, invece, via libera all’assunzione di altri sette medici a gettone, dopo la manifestazione di interesse per il reclutamento di 32 specialisti da destinare ai pronto soccorso salernitani. All’avviso erano stati ammessi 29 partecipanti, di cui solo 10 professionisti hanno sottoscritto il contratto. I sette avevano presentato la domanda dopo il termine previsto, ma vista l’urgenza di assegnare risorse al pronto soccorso di Sarno, dove a fronte di 8 professionisti assegnati ne sono giunti solo due, si è ritenuta come unica soluzione percorribile, per garantire la continuità assistenziale e impedire l’interruzione di pubblico servizio, la contrattualizzazione dei medici che avevano presentato istanza fuori dai termini previsti dall’avviso. La manifestazione di interesse era giunta dopo che erano andati deserti diversi avvisi. Per questo motivo, si era deciso di procedere alla copertura temporanea delle carenze, in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali. Nello specifico, dei 32 medici a partita iva, da impiegare per un massimo di 38 ore settimanali, fino al 30 giugno, con una remunerazione pari a 60 euro all’ora omnicomprensivi, 6 erano stati destinati al pronto soccorso di Nocera Inferiore; 2 a Vallo della Lucania; 8 a Sarno; 3 a Polla; 1 a Eboli; 3 a Oliveto Citra; 4 a Sapri e 5 a Battipaglia.