Alba, resa dei conti
tra Francese e i lavoratori

Alba, resa dei conti tra Francese e i lavoratori
di Marco Di Bello
Sabato 1 Giugno 2019, 13:30
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Cecilia Francese e i lavoratori di Alba, dopo mesi di trattative, sono giunti alla resa dei conti. All'ultimo incontro, voluto dall'amministratore unico Palmerino Belardo, il sindaco ha svelato la ricetta per il salvataggio della partecipata in crisi: «I lavoratori devono rinunciare alla 14° mensilità». Una richiesta che non è andata giù né ai sindacati, né ai lavoratori.Dopo mesi di concertazione, infatti, giovedì sera i sindacati, la rappresentanza sindacale dei lavoratori, l'amministrazione comunale e i vertici comunali, fra cui il sindaco e il presidente del Consiglio comunale, si sono incontrati ancora una volta. Sul tavolo il nodo da sciogliere riguardava il salvataggio di Alba dalla chiusura. Così, di fronte ai lavoratori che chiedevano quale fosse la richiesta dell'amministrazione, il sindaco ha fugato ogni dubbio. Come risulta dal verbale dell'incontro, Francese ha chiesto ai lavoratori di Alba di rinunciare alla quattordicesima mensilità. Un sacrificio la cui durata, come spiegato dal presidente del Consiglio comunale, Falcone, è da valutare. La rinuncia, tuttavia, secondo il Sindaco non sarebbe neanche la soluzione migliore: «Lo scenario ottimale - spiega, infatti, Francese - è quello della variazione contrattuale». Una proposta già portata sul tavolo nei mesi passati, ma rigettata dai sindacati. Di fronte alla richiesta, comunque, la Fp Cgil ha abbandonato il tavolo, chiudendo il confronto con l'amministrazione. A seguire, poi, tutti gli altri sindacati e i rappresentanti dei lavoratori, presenti al tavolo. Non prima, però, che fosse messo a verbale la loro contrarietà alla richiesta: «Non c'è rispetto per le maestranze», ha fatto verbalizzare Salvatore Del Duca.
 
La riunione, nonostante il tavolo tecnico fosse stato giudicato già concluso dai sindacati, è stato voluto dall'amministratore della società, Palmerino Belardo. Una questione chiarita, già in apertura di riunione, dalla Fp Cgil: «Siamo presenti al tavolo per una questione di correttezza - aveva spiegato Erasmo Venosi - il passaggio successivo era la convocazione del consiglio comunale per la ratifica della relazione». Una posizione ribadita anche da Gennaro Scarano, della Uil: «Se l'amministrazione ritiene che l'unica soluzione sia la relazione del dottor Pozzoli - tuona, riferendosi alla consulenza realizzata dal docente nei mesi passati - lo dica in questa sede». All'indomani dell'incontro, i toni del confronto si sono ulteriormente alzati elevandosi fino allo scontro: «Da subito hanno scelto come obiettivo da colpire e da dare in pasto all'opinione pubblica - attaccano i vertici della Fp Cgil - i lavoratori, per poter erodere i loro diritti, svendere la società e poterla consegnare nelle mani del sistema privato». Così, mentre i sindacati promettono battaglia con «tutti gli strumenti normativi ed ogni forma di lotta», l'amministrazione si dovrà preparare ad affrontare il Consiglio comunale. Il prossimo 11 giugno, infatti, la maggioranza guidata da Cecilia Francese dovrà approvare il rendiconto di gestione 2018, ma non potrà far a meno di affrontare la questione.
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