Porticciolo pattumiera dopo il maltempo:
«Tanti danni e nessun intervento»

Porticciolo pattumiera dopo il maltempo: «Tanti danni e nessun intervento»
di Carmen Incisivo
Giovedì 5 Dicembre 2019, 06:25 - Ultimo agg. 07:31
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La ringhiera è pericolante, le tamerici sono state tagliate o spezzate dal vento e non ancora sostituite, ci sono accumuli di rifiuti sparsi un pò ovunque e la spiaggia è spesso ridotta a una pattumiera. Sono solo alcune delle lamentele che i residenti e gli assidui frequentatori del porticciolo di Pastena hanno fatto pervenire alla nostra redazione dopo l’ennesima ondata di maltempo e, probabilmente, dopo qualche tempo dall’ultima bonifica straordinaria e ripristino dei luoghi. Negli anni scorsi sono state numerose le sollevazioni popolari e le richieste urgenti di intervento di gruppi di cittadinanza attiva che, scongiurato il rischio di vedere privatizzati quegli spazi, hanno continuato a chiedere dignità ed attenzione per questi ultimi. 

Da qualche tempo il comitato «Giù le mani dal porticciolo» sembra aver rallentato le proprie iniziative a tutela dell’area e, sussurrano i residenti, gli effetti si vedono. «I problemi per cui chiediamo una maggiore attenzione all’amministrazione comunale – spiega Mario Cricchio, residente e componente del comitato – sono sempre gli stessi. Questo posto ha bisogno di un’attenzione costante e di un grado di manutenzione sempre uguale e ben strutturata. Gli interventi spot, purtroppo, servono davvero a poco. La ringhiera che affaccia sul mare e sugli scogli è pericolante e qualcuno rischia di farsi seriamente male. Le tamerici sono danneggiate, non sono state sostituite ed ormai del verde resta davvero pochissimo. In generale, anche a causa dell’inciviltà delle persone, questi spazi si trasformano in un accumulo di rifiuti di ogni genere. In molti casi, i gruppi di cittadinanza attiva si assumono oneri che sarebbero dell’amministrazione comunale che, certamente riguardo questi spazi, non mette in campo l’adeguata programmazione. Non è possibile, però, lasciare che siano solo i cittadini ad occuparsene». 

Non è dello stesso avviso l’assessore all’ambiente Angelo Caramanno che, invece, fa un appello alla cittadinanza affinchè ci sia maggiore collaborazione per il decoro degli spazi. «In quelle aree facciamo un lavoro costante – spiega – a volte anche più di quello che dovremmo o di quello che è programmato. Chiaramente l’attenzione non è mai abbastanza ma la collaborazione dei cittadini è determinante sia per denunciare comportamento scorretti che per vigilare su quanto accade. È un lavoro sinergico».
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