È allarme smog a Salerno,
stop ai veicoli inquinanti

È allarme smog a Salerno, stop ai veicoli inquinanti
di Nico Casale
Giovedì 25 Luglio 2019, 12:00
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Stop alla circolazione per i veicoli a gasolio più inquinanti e ai motocicli più vecchiotti e motore dell'auto spento se a un semaforo o in presenza di traffico, la marcia dovesse arrestarsi per oltre un minuto. Sono queste alcune prescrizioni contenute in un'ordinanza del sindaco di Salerno per arginare gli sforamenti delle emissioni nell'aria di biossido di azoto che si registrano da inizio anno. Il divieto, dall'incrocio dei dati del ministero dei Trasporti con quelli contenuti nell'ordinanza, dovrebbe interessare oltre 43mila tra autovetture e motocicli che pertanto, non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 9 e 30 alle 12 e 30 e dalle 15 alle 18 e 30. Il parco veicoli di Salerno conta tra due e quattro ruote, al febbraio di due anni fa, 112mila e 607 veicoli. Di questi, oltre il 38% rientra tra quelli che sarebbero più inquinanti.
 
Per i trasgressori, multe fino a oltre 650 euro; per i recidivi, anche la sospensione della patente fino a trenta giorni. In più ed è contenuto in una determina del comandante dei vigili urbani è previsto un aumento medio giornaliero di sei pattuglie della polizia municipale nelle ore serali e notturne dal giovedì alla domenica, d'estate e d'autunno, per garantire maggiore sicurezza alla circolazione in città.

«Fino alla rilevazione di assenza di superamenti per l'inquinante biossido di azoto», divieto di circolare per gli autoveicoli diesel pre Euro e Euro 1, 2, 3 e 4; per i veicoli commerciali diesel pre Euro e Euro 1, 2, 3, 4; per i ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro e Euro 1, 2. Al contempo, non è possibile tenere il motore acceso degli autobus (sia al capolinea che in caso di traffico), degli autoveicoli in sosta e dei veicoli merci durante il carico e scarico, degli autoveicoli che nel traffico o al semaforo, stiano fermi per più di un minuto. Il divieto, invece, non si applica agli autoveicoli a emissione nulla, ibridi e a Gpl; agli autobus del servizio pubblico di linea; agli autoveicoli, tra gli altri, che effettuano car pooling, trasportano farmaci, sono al servizio di portatori di handicap, trasportano persone alle strutture sanitarie pubbliche o private perché vengano sottoposte a visite mediche o al pronto soccorso, di medici in servizio o che svolgano assistenza domiciliare a persone affette da grave patologia, che sono mezzi di soccorso o delle forze di polizia o della magistratura, di donatori di sangue muniti di appuntamento o certificato per la donazione, con targa estera intestati a persone residenti all'estero. A Salerno Mobilità l'incarico di individuare aree di sosta per i veicoli «inquinanti» durante Luci d'Artista, se i parametri non saranno rientrati al di sotto del consentito.

Il provvedimento del primo cittadino e controfirmato dal dirigente del settore Ambiente arriva dopo aver consultato i dati della qualità dell'aria rilevati dalle centraline dell'Arpac installate nelle zone dell'ospedale di via Vernieri-Carmine e della scuola Osvaldo Conti a Fratte. Entrambi i dispositivi di rilevazione, dal primo gennaio di quest'anno, «hanno registrato in particolar modo la centralina Sa 23 (Fratte), una tendenza al superamento del valore medio annuale del biossido d'azoto del 40%». Un problema che con l'arrivo del caldo, va accentuandosi. Difatti, durante l'estate, si legge nell'atto, le «condizioni climatiche contrassegnate da assenza di correnti e fenomeni piovaschi, alta pressione» favoriscono il ristagno dell'aria degli inquinanti. E non solo. Perché si pensa già alla prossima edizione di Luci d'Artista durante la quale c'è «un esponenziale forte aumento del traffico veicolare» che facilita il superamento «di limiti dell'inquinante biossido di azoto che può rappresentare un nocumento alla salute pubblica». Da qui, la necessità di una stretta. Il Codice della Strada consente ai sindaci, per prevenire l'inquinamento, di «limitare la circolazione di tutte o alcune categorie di veicoli».
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