Uno dei momenti cruciali per la storia della città è alle porte. L’alta velocità non può più attendere e, in vista degli espropri imminenti, previsti per consentire la realizzazione della linea di Rfi, per il lotto 1A Battipaglia Romagnano al Monte, il sindaco di Eboli Mario Conte ha convocato un’assemblea cittadina che si è tenuta martedì al Comune, allo scopo di interpellare comitati e i cittadini interessati dall’avvio dei lavori.
Un’assemblea non particolarmente partecipata se si considera che l’opera interesserà ben 49 abitazioni civili. Si è stabilito, per questa ragione, di convocare in breve tempo una nuova assemblea, nella speranza di raddoppiare la partecipazione. L’intento è coinvolgere tutte le parti in causa nel ricorso presentato e ancora non discusso, al quale potranno prendere parte in adiuvandum per rafforzare l’azione giuridica. Al contempo l’assemblea ha deciso di chiedere un tavolo tecnico ad Rfi allo scopo di rivedere le entità degli indennizzi di esproprio previsti, che non sono ritenuti congrui dai cittadini perché non tengono conto di alcuni elementi, come la difficoltà oggettiva di acquisire nuove abitazioni di valore pari a quelle perdute, nonché stabilire in modo certo il destino, le eventuali limitazioni e, parimenti, ulteriori indennizzi anche per chi, pur non direttamente interessato dall’esproprio, si troverà ai margini dell’opera di Rfi.
Oggetto del confronto con Rfi dovranno essere anche le opere compensative e di mitigazione del grave impatto ambientale e urbanistico che subirà il territorio comunale.
«Saremo al fianco dei nostri cittadini - ha dichiarato il sindaco Mario Conte - Non è accettabile che il destino di tante famiglie venga stravolto con decisioni calate dall’alto. Se saremo uniti Rfi dovrà venire incontro alle nostre ragioni. Perdere una casa è perdere parte della propria vita, costruita con sacrificio e lavoro».
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