Amalfi, alla Pasticceria Pansa
la stella del World Pastry Stars

Amalfi, alla Pasticceria Pansa la stella del World Pastry Stars
Lunedì 3 Giugno 2019, 13:52 - Ultimo agg. 14:06
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«Emozione è la parola che meglio riesce a sintetizzare l’esperienza del World Pastry Stars» racconta Nicola Pansa che, insieme al fratello Andrea, hanno ricevuto dalle mani di Iginio Massari la stella del WPS nella due giorni dedicata all’unico evento internazionale che riunisce in Italia tutti i pasticceri più influenti al mondo. «Un crescendo di emozioni a cui potrei dare anche un inizio: i primi giorni di febbraio ricevo la telefonata del maestro Massari che annuncia il conferimento alla Pasticceria Pansa dell’ambita stella del World Pastry Stars. Da quel momento il mio cuore è andato a mille!».

«L’emozione nel dover illustrare a una platea così prestigiosa la storia di una realtà familiare che dura da circa 200 anni e che è intimamente connessa in ogni suo aspetto con il territorio in cui nasce, la Costiera Amalfitana appunto, esaltandone la solarità, la bellezza, i profumi e i sapori attraverso la preparazione di dolci che sappiano valorizzare prima di tutto la grande qualità e varietà delle sue eccellenze. L’emozione e l’orgoglio che traspariva dagli occhi lucidi di mia madre Carla quando ha visto me e mio fratello Andrea prendere la parola per raccontare al pubblico la storia e l’evoluzione dell’azienda di famiglia - sottolinea Nicola Pansa - Un’emozione che ha raggiunto l’apice quando, inaspettatamente, il maestro Massari ha invitato a salire sul palco mia madre e tutti i miei collaboratori, giunti per l’occasione a Milano per condividere con noi questo momento così importante: infrangere il protocollo di un evento così solenne per dare spazio, anche solo per pochi minuti, all’aspetto umano della nostra realtà artigianale è stato un gesto di grande nobiltà d’animo che non dimenticherò mai».

«L’emozione mista a responsabilità nel dare voce, attraverso il nostro intervento, alla passione incondizionata che ha animato il lavoro di cinque generazioni di Pansa dal 1830, il percorso di un’intera famiglia in quasi 200 anni di attività tra tradizione e innovazione. Perché innovare, pur rimanendo sempre fedeli al solco della tradizione, è il verbo a cui io e mio fratello abbiamo sempre cercato di ispirarci e sarà stato sicuramente anche il principio a cui si saranno conformati i rappresentanti delle quattro generazioni che ci hanno preceduti, con tutte le difficoltà legate alle problematiche dei loro tempi» aggiunge.

Un excursus appassionato e sentito, ricco di spunti di riflessione e aneddoti, durante il quale i fratelli Andrea e Nicola Pansa hanno ripercorso le tappe fondamentali della loro impresa artigianale: una foto in bianco e nero datata 1943 mostra in primo piano i carri armati delle Forze Alleate che sostano in Piazza Duomo ad Amalfi e, sulla destra, la Pasticceria Pansa a testimonianza di un passaggio cruciale per la storia d’Italia. Perché solo custodendo e preservando la storia acquista credibilità il racconto di una piccola realtà aziendale che, nel corso degli anni, ha saputo innovarsi e rinnovarsi, senza perdere mai la bussola della tradizione. Se nel 1950 le scorzette candite di Villa Paradiso e i confetti dell’opificio di famiglia erano trasportati con carretti rudimentali alla stazione ferroviaria di Salerno per raggiungere le principali piazze del Sud Italia, oggi con un semplice clic e un sistema ben strutturato di e-commerce i prodotti dell’eccellenza amalfitana arrivano quotidianamente in ogni angolo del mondo.

L’importanza di coltivare un rapporto fedele e attento con la clientela locale, uno dei primi insegnamenti del padre Gabriele nel momento in cui i figli si apprestavano a prendere in mano le redini della Pasticceria nonché la selezione accurata delle migliori materie prime presenti sul territorio (i limoni di Amalfi, la ricotta dei Monti Lattari, le nocciole di Giffoni, le noci di Sorrento, i fichi bianchi del Cilento e le fragoline del Vallo di Diano) per consentire a chiunque venga ad Amalfi di gustare un dolce di assoluta qualità in grado di far nascere nell’ospite il desiderio di ritornare.

Il 2001 è l’anno della svolta: la Pasticceria Pansa viene iscritta nell’albo dei Locali Storici d’Italia per aver mantenuto inalterata la struttura della location in quasi 200 anni e per aver ospitato, a cavallo tra Ottocento e Novecento, artisti e letterati del calibro di Ibsen, Wagner, Longfellow e Quasimodo; nello stesso periodo i fratelli Andrea e Nicola Pansa intraprendono l’ambizioso progetto di affiancare la somministrazione delle loro specialità artigianali con il meglio del comparto beverage sia in termini di qualità che di esclusività (caffè, tè in foglie, vini e distillati), offrendo la possibilità di un’esperienza di gusto completa nell’elegante saletta interna o nel de-hors affacciato su Piazza Duomo.

La sfida del cioccolato intrapresa nel 2002 per assecondare la passione di Andrea Pansa: il confronto con i più grandi maestri cioccolatieri italiani e europei, i viaggi nelle piantagioni in Africa e sud America per «entrare in empatia con la materia prima che poi dovrai trasformare, per conoscerla, studiarla e inevitabilmente amarla», sempre puntando ad un prodotto di qualità e che sappia farsi ricordare.

Oltre alla stella del World Pastry Stars, Andrea e Nicola Pansa hanno inoltre ricevuto il premio come migliore comunicazione social, classificandosi secondi dopo Pierre Hermé, per la capacità di raccontare la loro realtà quotidiana attraverso i social network, utilizzando una comunicazione attenta e, allo stesso tempo, diversificata perché «non solo bisogna fare, ma bisogna anche farlo sapere», sfruttando al meglio tutte le potenzialità del web.

Una delle pagine più belle ed esaltanti di un libro i cui primi paragrafi sono stati scritti nel 1830 e che racconta la storia di una famiglia che ha legato il suo nome a un territorio e alla pasticceria amalfitana. Un racconto avvincente, a tratti commovente e sicuramente ricco di emozioni.

 
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